Intercettazioni su traffico illegale rifiuti a Milano:«Un mare di fogna»

Traffico illecito di rifiuti -Meteoweek.com
Un’inchiesta milanese sta facendo emergere intercettazioni su un presunto traffico illegale di rifiuti per 5 persone sono finite ai domiciliari

«Lì l’hanno bucato tutto, c‘è sotto di tutto e di più (…) c’è sotto un sacco di fogna», oppure «C’è sotto tanta fogna c’è in giro un mare di fogna da tutte le parti, è legna, plastica». Sono queste alcune delle conversazioni intercettate nell’ambito di un’indagine a Milano in merito a un presunto traffico illegale di rifiuti. Per questa ragione, 5 persone sono finite agli arresti domiciliari e tre all’obbligo di presentarsi dalla polizia giudiziaria per reati ambientali.
L’inchiesta è portata avanti dai sostituti procuratori Stefano Ammendola e Francesco Natale De Tommasi. Dalle indagini si è giunti a sequestrare 1,2 milioni di euro di un impianto di recupero rifiuti a Gessate (Milano) più quattro automezzi.
Grazie ad alcune intercettazioni dell’agosto 2019 si è scoperto che la Cava Cesara, «incaricata dalla New Edil, non avrebbe affatto rimosso i rifiuti» immagazzinati in un cantiere di Pioltello (Milano), «ma, anzi, avrebbe contribuito a nasconderli ulteriormente».
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In un’intercettazione, A. Celotti, amministratore unico dell’azienda Cava Cesara, dice a un suo dipendente:«Quella là buttala sotto tutta la terra, sai dove c’è il mucchio della plastica, questa la prendi tutto quel mucchio che c’è la di dietro lo prendi lo spingi sotto un po’ sotto qua li lo spingi sotto lo copri sotto e basta».