Le rompono la carrozzina sul volo RyanAir: “Mi hanno tagliato le gambe”

Anita Pallara si trova con la carrozzina elettrica danneggiata mentre prende un volo. Per lei la vacanza è del tutto rovinata

Anita Pallara

Durante il volo Ryanair Bari-Cagliari la sua carrozzina è stata danneggiata al punto da essere del tutto inutilizzabile. Ora Anita Pallara, presidente di Famiglie Sma, è bloccata senza possibilità di muoversi. 32enne, Pallara si trova lontano da casa senza possibilità di muoversi, per cui la sua vacanza è stata rovinata

La storia è stata raccontata dalla stessa Pallara in un post sul suo profilo Facebook.

Martedì 6 luglio 2021 parto da Bari con il volo Ryanair destinazione Cagliari. Preparo tutta la documentazione richiesta per viaggiare con una SEMPLICE CARROZZINA ELETTRICA, pago un biglietto normale come tutti nonostante il mio (come quello di tutte le persone disabili) non sia un trattamento normale. Veniamo caricati quando e come decidono l’aereoporto e il vettore, ognuno con regole diverse, dobbiamo spiegare 100 volte che le carrozzine non sono bombe ad orologeria ma semplice carrozzine elettriche, difficilmente siamo chiamati passeggeri ma siamo sigle. Per l’esattezza io sono CHARLIE. Mio padre (o mia madre) si occupano di organizzare la carrozzina pronta per essere imbarcata, stacchiamo i contatti, imballiamo il joystick, facciamo vedere come sbloccare e bloccare i freni per muoverla a mano”.

LEGGI ANCHE: Uccide due sorelle per un “patto col diavolo”. Sperava di vincere la lotteria

“Ryanair non ha uno spazio dedicato in stiva, le carrozzine vengono caricate come bagagli, come merce, nessuna attenzione verso una cosa SACRA. Risultato arrivo a Cagliari e mi ritrovo con una carrozzina completamente inutilizzabile, sono lontana da casa, non mi posso muovere e la mia carrozzina nuova (aprile 2021) per un banale volo aereo è distrutta. Le carrozzine non sono oggetti. È come se da ieri improvvisamente mi avessero tagliato le gambe e le braccia, senza avvertirmi, senza anestesia. È un dolore e una VIOLAZIONE dei propri diritti e del proprio corpo inimmaginabile”.

Anita spera in un gesto da parte dell’azienda responsabile del danno. “Delle scuse non me ne faccio niente, vorrei essere contattata, avere un risarcimento, anche se il danno economico, emotivo e fisico che io e la mia famiglia abbiamo subito è abnorme, quasi inquantificabile. E, soprattutto, mi piacerebbe che Ryanair, come fanno le altre compagnie, imparasse a gestire con dignità le carrozzine delle persone con disabilità“.

Impostazioni privacy