Si fingono intermediari della Santa Sede per compiere truffe: 11 indagati

I Carabinieri di Roma hanno smantellato una associazione per delinquere finalizzata alle truffe, rapine e furti aggravati. Undici persone sono indagate, mentre nei confronti di cinque sono state emesse misure cautelari. I soggetti in questione si fingevano intermediari della Santa Sede al fine di ottenere denaro. Essi, in base alle indagini, sarebbero responsabili di venti truffe consumate o tentate, con un danno totale pari a oltre 1.630.000 euro.

truffa intermediari della Santa Sede
I malviventi si facevano consegnare consistenti somme di denaro in contanti – meteoweek.com

Una indagine durata oltre due anni ha permesso ai Carabinieri di Roma di smantellare una associazione a delinquere che per diverso tempo ha compiuto truffe e rapine. I malviventi si fingevano intermediari della Santa Sede e, dopo avere incontrato le loro vittime nelle Chiese e negli istituti religiosi aperti al pubblico per sembrare maggiormente affidabili, promettevano finanziamenti a condizioni vantaggiose, senza la richiesta di garanzie patrimoniali personali. Dopo avere raggiunto l’accordo, si facevano consegnare il denaro in contante per l’intermediazione e/o come saldo di una fidejussione emessa a garanzia del prestito e sparivano nel nulla. I contratti firmati dalle due parti si rivelavano falsi. Le autorità hanno scoperto che, attraverso tale modalità, il gruppo criminale avrebbe consumato o tentato almeno venti truffe con un danno totale pari a 1.630.000 euro (di cui 160.000 venivano suddivisi tra i vari sodali), una rapina per un importo di 3000 euro e un furto con strappo per un importo di 75.000 euro.

Le misure cautelari ai finti intermediari della Santa Sede

Il gip del Tribunale di Roma ha emesso cinque misure cautelari nei confronti dei principali esponenti dell’associazione a delinquere che per anni ha messo in atto truffe, rapine e furti aggravati. Una è attualmente agli arresti domiciliari, mentre sugli altri quattro pende l’obbligo di presentazione in caserma in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Un’altra persona è stata denunciata nella flagranza del reato di truffa. Gli indagati, ad ogni modo, sono ben undici. L’identificazione dei malviventi è stata possibile grazie alle testimonianze delle numerose vittime, nonché di intercettazioni telefoniche e ambientali, di servizi di osservazione e pedinamento. I Carabinieri, tuttavia, sono riusciti a recuperare soltanto 30 mila euro del denaro illecitamente sottratto e a restituirlo ai legittimi proprietari. Il resto ormai era stato ampiamente trasferito.

LEGGI ANCHE -> Le condizioni di salute del Papa, il portavoce: “Ieri sera ha avuto la febbre”

intermediari santa sede truffa
La Basilica S. Maria degli Angeli e dei Martiri, dove è avvenuta una delle truffe – meteoweek.com

LEGGI ANCHE -> Bimbo di 5 anni in coma dopo essere caduto dalla finestra

Gli episodi che sono stati al centro delle indagini degli inquirenti sono diversi. Uno è quello avvenuto il 20 aprile 2018 a piazza Esedra, all’interno della Basilica S. Maria degli Angeli e dei Martiri. In quel caso i finti intermediari della Santa Sede si erano fatti consegnare dalle vittime ben 15 mila euro in contanti corrispondente al pagamento di una fidejussione per un prestito di euro 500.000 che sarebbe stato elargito dalla sedicente Eurozone S.a. (la società che asserivano essere riconducibile al Vaticano). Successivamente i malviventi avevano tentato di dileguarsi da un’uscita secondaria, ma erano stati bloccati dai Carabinieri, che avevano assistito alla scene mentre erano travestiti da sacerdoti.

Impostazioni privacy