Orlando: “Rafforzare le sanzioni per le multinazionali che non rispettano gli accordi”

La questione della Whirlpool di Napoli non trova sblocchi. La proposta del ministro del Lavoro Andrea Orlando è di sanzionare le multinazionali che non rispettano gli accordi. 

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Andrea Orlando-Meteoweek.com

I lavoratori della Whirlpool continuano la loro protesta contro la multinazionale. Ieri hanno occupato l’aeroporto di Capodichino, Napoli per far sentire la loro voce e difendere i loro posti di lavoro. La protesta si è rivolta contro la decisione della multinazionale di procedere ai licenziamenti. Questa situazione si fa sempre più difficile e servono misure urgenti contro la fuga delle multinazionali.

A tal proposito risponde il ministro del Lavoro, Andrea Orlando in un’intervista a La Stampa. Per il ministro la soluzione sta nell‘inasprire le sanzioni per chi non rispetta gli accordi. Questa è la proposta che Orlando intende fare al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. L’obiettivo è frenare la fuga di multinazionali come Whirlpool, Gkn, Gianetti. “Le soluzioni, rispetto a soggetti che hanno una dimensione sovranazionale, vanno cercate sia a livello nazionale sia a livello europeo. Non basta la dimensione nazionale. Da un lato è importante limitare con un salario minimo europeo il dumping salariale, che alcuni paesi dell’Unione europea applicano. Dall’altro bisogna utilizzare questa ondata di finanziamenti che avremo col Recovery plan per responsabilizzare di più le imprese e legarle con più forza al Paese nel quale operano e dal quale ricevono sussidi, e tutti gli strumenti che vanno in questa direzione vanno utilizzati“, dice Orlando.

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La proposta di Orlando per frenare le multinazionali

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Per questo proporrò al ministro Giorgetti di confrontarci per rafforzare questo tipo di misure che già esistono ma che oggi, evidentemente, non sono sufficienti ed incisive“, evidenzia Orlando. Per il ministro del Lavoro, inoltre, sullo sblocco dei licenziamenti “è difficile tornare indietro, se mai bisognerà fare attenzione a quello che succederà a ottobre ed arrivarci pronti avendo già definito i nuovi ammortizzatori sociali anche per le piccole imprese“, spiega Orlando.

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