Nel Sostegni bis tante interessanti conferme: scopriamole insieme

Il decreto sostegni bis è passato in Parlamento ed il suo impatto concreto sulla vita della gente sarà notevole. Parliamo di circa 40 miliardi destinati ad aiutare l’economia messa in ginocchio dalla pandemia.

Decreto sostegni bis
Decreto sostegni bis: tante conferme (Pixabay)

Innanzitutto partiamo dalla novità dell’Ecobonus auto che vale circa 350 milioni di euro.

Confermati senza modifiche i contributi a fondo perduto per la casa dei più giovani. E proprio restando sul discorso dei contributi a fondo perduto, va sottolineato che per queste importanti misure sono stati stanziati addirittura 18 miliardi.

Per chi non dovesse aver fatto domanda in occasione del precedente decreto sostegni ed è in linea con i requisiti richiesti può beneficiare delle norme contenute in questo. Chi invece ha già fatto domanda, avrà un contributo di pari valore a quello precedente che arriverà tra l’altro in modo del tutto automatico. Una importante novità riguarda i parametri scelti dal legislatore. stavolta oltre al parametro del fatturato si terrà conto anche dell’utile. Questo è particolarmente importante perché il focus di questa legge si concentra anche sulle perdite.

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Per quanto riguarda gli affitti, torna il credito d’imposta al 60% per la locazione da gennaio a maggio. Come detto, particolare enfasi è stato è stata posta sulle agevolazioni sull’acquisto della casa riservate a chi ha meno di 36 anni. Costoro potranno accedere al fondo garanzia sui mutui. Ma non basta. Ci sarà anche l’esenzione da imposta di registro e da imposta ipotecaria e catastale. Inoltre è prevista anche l’esenzione dell’imposta sui finanziamenti per acquisto e ristrutturazione.

Proroghe, bollette e ticket

Decreto sostegni bis
Decreto sostegni bis (Pixabay)

Per quanto concerne le attese proroghe delle scadenze fiscali, la riscossione del pagamento delle cartelle riprenderà dal primo settembre. Per per quanto attiene le imposte sui redditi per le partite IVA in regime forfettario e per i soggetti Isa, vi è la proroga al 15 settembre senza alcuna maggiorazione. Proroga anche per chi ha aderito alla pace fiscale. In questo caso parliamo delle rate del 2020 che potranno essere dilazionate da luglio ad ottobre.  Invece le rate del 2021 sospese saranno dovute entro il 30 settembre.

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Va sottolineato come un impatto notevole sulla vita concreta di chi è stato più colpito è lo sconto su bollette e affitti. Altra misura particolarmente sensibile è l’esenzione del ticket per chi abbia avuto il covid in forma grave. Non mancano agevolazioni Tari per le attività chiuse. Tra l’altro i comuni potrebbero anche concedere ulteriori riduzioni della Tari anche in misura superiore alle risorse stanziate, attingendo eventualmente a risorse proprie.

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