Ragazza di 16 anni muore investita: alla guida un’amica non ancora diciottenne

Una manovra sbagliata all’interno di un piazzale privato e la tragedia. Yara Gattavecchi, dopo due giorni di agonia in terapia intensiva, è deceduta all’ospedale di Siena.

Yara Gattavecchi – Meteoweek

Una tragedia nella tragedia poiché alla guida dell’auto la sua più cara amica, che forse per gioco si è messa alla guida dell’auto del nonno e ha investito per errore Yara. Le due ragazze si trovavano in un giardino privato, in località Casa Nuova ad Abbadia San Salvatore (Siena), dopo aver passato la serata ad una festa, l’incidente attorno alle 2, nella notte tra giovedì e venerdì

Cosa è accaduto

Secondo i primi riscontri dell’indagine, coordinata da Antonio Sangermano, procuratore del Tribunale dei minori di Firenze, la giovane non avrebbe inserito la retromarcia come invece voleva fare. Un errore dettato dalla poca esperienza, la ragazza non ha ancora infatti conseguito la patente. La vettura è quindi scattata in avanti schiacciando Yara contro un muro. Le condizioni della giovane sono apparse da subito molto gravi. L’allarme è stato immediato da parte dei presenti, -con le due amiche, altri ragazzi – e per Yara è stato subito disposto l’elisoccorso ed il trasferimento alle Scotte, dove è stata sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Yara Gattavecchi – Meteoweek

Appena si è saputo della tragedia, tutta la comunità di Montepulciano, dove la famiglia è molto nota, è andata in crisi. Sui social network sono iniziati da subito i messaggi di cordoglio, come quello dei Licei Poliziani: «È venuta a mancare la nostra studentessa Yara Gattavecchi 3D Liceo Linguistico. La comunità del Liceo Poliziano piange la prematura scomparsa di Yara, si stringe alla mamma, al babbo, a tutta la famiglia e partecipa al loro dolore e al dolore straziante di tutti coloro che con Yara hanno condiviso giornate e anni di vita, di passione, di gioia, di speranza». Molti anche i messaggi degli amici di famiglia: «Non trovo le parole. Non dimenticherò mai la sua simpatia ed il suo sorriso. Amava sentirmi suonare il violino. Mi stringo con tutto il cuore ai genitori. Fai buon viaggio dolcissima, meravigliosa Yara, non posso e non voglio crederci, sono sconvolto».

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Una tragedia che ha coinvolto anche l’amministrazione comunale. «La ragazza la conoscevo di vista, mentre i genitori personalmente — sono le parole del sindaco Michele Angiolini —. Sono una famiglia apprezzata e da tempo inserita nel tessuto economico e sociale di Montepulciano per la loro attività. Queste sono le notizie che non vorresti mai sentire, soprattutto quando a essere coinvolti sono persone così giovani. Il dolore è profondo».

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