Onu: in Afghanistan vittime civili a +47%, «fermare violenza»

Gli ultimi dati di maggio e giugno mostrano un aumento di morti e feriti, un aumento di vittime pari al 47%

Afghanistan-Meteoweek.com

Secondo i recenti dati, le vittime civili della guerra sono cresciute del 47% in Afghanistan. È quanto fa spere la Missione delle Nazioni Unite (Unama), nell’ultimo report inerente il primo semestre del 2021 con particolare riferimento allo stesso periodo del 2020. Secondo Unama, tra gennaio e giugno, durante il conflitto, sono morti 1.659 civili e ci sono stati 3.524 feriti nel Paese massacrato da una guerra che sembra non avere fine. Soprattutto, si è notato con preoccupazione un aumento delle vittime civili nei mesi di maggio e giugno, quando si sono ritirate le forze alleate.

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Secondo il rapporto, i civili uccisi nel suddetto periodo sono 783 e 1.609 feriti. Si tratta del bilancio più grave dal 2009, quando Unama ha cominciato a documentare le vittime civili. Se non si vedrà una “significativa de-escalation della violenza”il pericolo, secondo Unama, è che il 2021 sia l’anno con il numero più alto di vittime civili, mentre non sembrano esserci progressi nei colloqui di pace intra-afghani che hanno avuto inizio lo scorso anno a Doha, in Qatar. Secondo uno studio effettuato a metà luglio da corrispondenti dell’agenzia Dpa, i Talebani terrebbero sotto controllo oltre la metà dei distretti dell’Afghanistan.

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