USA, a New York vaccino obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici: “Niente più scuse”

Negli Stati Uniti, i funzionari stanno disponendo misure di vaccinazione obbligatoria per varie categorie di lavoratori: a New York il vaccino sarà obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici. Il sindaco de Blasio: “La vaccinazione è l’unica risposta: niente più scuse”.

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Covid-19, a New York vaccino obbligatorio per dipendenti pubblici (foto di repertorio) – meteoweek.com

Negli Stati Uniti, i funzionari stanno introducendo i vaccini Covid-19 obbligatori per i dipendenti pubblici – con la possibilità di salate sanzioni in caso di mancato rispetto della misura. Una decisione, questa, emersa alla luce dei nuovi e pericolosi casi della variante Delta, che stanno aumentando bruscamente nel corso delle ultime settimane.

Gli annunci sono arrivati ​​in rapida successione già nella giornata di ieri, lunedì 27 luglio, nelle città e negli Stati più popolosi degli USA. A New York City, il sindaco Bill de Blasio ha annunciato che tutti i lavoratori pubblici dovranno essere vaccinati o dovranno effettuare settimanalmente il tampone per presentarsi a lavoro. Caso simile in California, dove il governatore Gavin Newsom ha dichiarato che il vaccino sarà obbligatorio per tutti i dipendenti statali e gli operatori sanitari.

“La vaccinazione è l’unica risposta: niente più scuse”

Ad annunciare la decisione è stato il sindaco Bill de Blasio: tutti i dipendenti pubblici di New York City dovranno obbligatoriamente vaccinarsi contro il Covid-19 entro metà settembre, o dovranno sottoporsi al test ogni settimana se vogliono presentarsi a lavoro. Una misura, questa, con la quale si cerca di dare un’ulteriore spinta alla campagna vaccinale, che sta sensibilmente rallentando contro invece l’ondata di infezioni causate dalla variante Delta. L’annuncio del sindaco arriva una settimana dopo che a New York è stato approvato l’obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori sanitari negli ospedali e nelle cliniche gestite dalla municipalità.

“Si tratta di proteggere la forza lavoro, la loro salute e sicurezza, e anche le persone che servono”, ha spiegato de Blasio ai giornalisti. La misura si applicherà a circa 340.000 lavoratori comunali, tra cui insegnanti e agenti di polizia. Entrerà in vigore a metà agosto per le persone che lavorano in affido, case di accoglienza o centri per anziani, mentre a settembre per la restante fetta di lavoratori. Renee Campion, commissario dell’Office of Labor Relations di New York, ha inoltre affermato che se i dipendenti rifiuterranno il vaccino o di effettuare i test, verranno messi in congedo senza retribuzione. “Stiamo dando l’esempio”, ha detto de Blasio, mentre confida che anche il settore privato possa seguire questa sua disposizione. “In questo momento ci sono datori di lavoro pronti ad agire, che prenderanno coraggio dal nostro annuncio”.

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La città è attualmente in trattative con i vari sindacati, ha affermato ancora De Blasio, ma ha aggiunto che ha il diritto in quanto datore di lavoro di intraprendere azioni urgenti per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nel mezzo di una pandemia globale. “È abbastanza chiaro che la variante Delta ha cambiato le carte in tavola. Ora è il momento di concentrarsi su una cosa sola: la vaccinazione. Niente più scuse, niente più ritardi”, ha ribadito de Blasio. E ha proseguito: “Il nostro obiettivo è semplice: rendere il più facile possibile per le persone vaccinarsi, e disporre invece di conseguenze per chi invece non si vaccina. Perché ormai la vaccinazione è l’unica risposta, arrivati a questo punto”.

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A sostegno della politica di de Blasio anche il più grande sindacato degli insegnanti della città, la United Federation of Teachers, che in una dichiarazione ufficiale ha ribadito come la vaccinazione e i test “hanno aiutato a mantenere le scuole tra i luoghi più sicuri della città”.  A New York, si sottolinea, ormai circa il 71% degli adulti ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19.

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