Costi della quarantena a carico dei lavoratori: Unimpresa scrive al Governo

Milioni di lavoratori stanno rientrando dalle ferie. Se costretti alla quarantena rischiano di perdere una grossa fetta di salario

Dal 6 agosto l’Inps non è più responsabile nel risarcire le aziende che perdono temporaneamente un lavoratore a causa della quarantena forzata dovuta alla positività da Covid-19. Si tratta di 10 giorni per le persone non vaccinate e 7 per chi ha ricevuto un ciclo completo di vaccino. Un dettaglio non da poco che torna di attualità con l’inizio del rientro al lavoro dalle ferie per milioni di persone in Italia e che rischia di ritorcersi contro non solo le imprese ma soprattutto i lavoratori, i quali rischiano di perdere il salario per i giorni di assenza obbligata dall’ufficio.

Secondo Unimpresa siamo di fronte a un “pasticcio normativo”. “Ancora una volta – dichiara Giovanni Assi, consigliere nazionale di Unimpre – nel gioco dello scaricabarile tra Inps e ministero del Lavoro, chi ci rimetterà saranno le imprese e i lavoratori. Se le aziende non copriranno le prestazioni Inps, per i lavoratori ci sarà un danno in busta paga tra i 600 e i 700 euro, in media, per dieci giorni di assenza“. Per Unimpresa bisogna arrivare a una soluzione prima della fine di agosto, quando praticamente tutti i lavoratori impossibilitati a lavorare a distanza saranno rientrati dalle ferie.

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Anche Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera formale ai ministri Andrea Orlando e Daniele Franco, dal titolo Tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti del settore privato in quarantena, chiedono di mettere urgentemente un freno al problema con un intervento istituzionale. “Dobbiamo insieme convincere il governo e i partiti della maggioranza a cambiare la posizione, trovando la copertura finanziaria che il ministro delle Finanze non vuole dirottare su questa urgente necessità”, scrive il segretario confederale Cisl. “Non si può scaricare sui lavoratori il tema della quarantena” afferma la segretaria Confederale Uil, Ivana Veronese.

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