Afghanistan, oggi gli ultimi rientri. Mulè: “Non diventi culla del terrorismo”

Il 31 agosto è il giorno ultimo per il rientro del contingente militare in Afghanistan. Il punto del sottosegretario Giorgio Mulè

Il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, intervistato su RaiTre, fa il punto sui civili fuggiti dall’Afghanistan e accolti nel nostro Paese. ”L’Italia ha fatto moltissimo in questa fase emergenziale: sono più di 5.000 i cittadini afghani che abbiamo ‘salvato’ in condizioni davvero al limite – ha dichiarato l’esponente di Forza Italia -. Sono donne, bambini, profughi, vittime di una guerra che nega loro i diritti fondamentali di civiltà. Per questo grande sforzo operativo e umanitario vanno ringraziate le nostre Forze armate e l’intelligence che hanno svolto un lavoro straordinario”.

Mulè ricorda anche che le operazioni di rientro per il nostro contingente militare non sono terminate. Il 31 agosto è l’ultimo giorno valido, infatti oggi alle 17 a Ciampino arriveranno gli ultimi militari di ritorno dall’Afghanistan. “Saremo lì a ringraziarli e ad accoglierli‘” afferma il sottosegretario.

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Purtroppo ora a Kabul non volano gli aquiloni ma i razzi: è il risultato della politica dei talebani che si fonda sulla violenza, sulla brutalità, sulla negazione dei diritti. E su questo l’Occidente è chiamato immediatamente a intervenire e a proseguire innanzitutto un’azione di tipo umanitario e poi anche geopolitico. Il rischio è ben visibile ed è che l’Afghanistan diventi la nuova culla del terrorismo internazionale” ha concluso Mulè.

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