Emiliano elogia Salvini: superamento delle ideologie o calcolo elettorale?

Uscita del governatore della Puglia che plaude al leader della Lega. Ma Emiliano non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni

Salvini sta facendo un grande sforzo per delineare una visione di Paese, ed è uno sforzo che ha dei costi politici. Salvini è un politico che ha una sua onestà intellettuale“. Queste le parole a sorpresa pronunciate da Michele Emiliano, presidente della regione Puglia ed esponente del Partito Democratico, collegato in videoconferenza con l’evento La Piazza a Ceglie Messapica.

Un intervento inaspettato che ha lasciato non poche persone sgomente. Ma Emiliano non è nuovo a uscite così fuori dalle righe rispetto agli alleati e compagni di coalizione. Possibile immaginare che il governatore pugliese possa aprire a Salvini o è solo una uscita fuori dalle righe quasi vicina a una gaffe? Forse nessuna di queste.

Emiliano non è nuovo a posizioni che potremmo definire “controcorrente” rispetto al suo partito, dall’’obbligo vaccinale all’appoggio allora segretario Matteo Renzi, dall’apertura al M5S al referendum sulle trivelle. L’ex-magistrato oggi presidente di regione cerca da sempre di allargare il campo del suo consenso, non nascondendo le ambizioni di alzare la sua posizione a quella di leader nazionale. Per fare questo ha sempre pescato in diversi ambiti politici, dal centrodestra al campo grillino, e le posizioni diventate strategicamente più centriste (almeno quelle nazionali) di Salvini sono un terreno su cui lavorare.

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Potremmo definirlo come un tentativo di superamento dell’ideologismo in favore di una politica più “pacata” che però ha un mero fine elettorale. Emiliano è in cerca di voti e quelli del centrodestra possono tornargli utili. Da parte sua Salvini ha risposto così: “Ringrazio tutti gli 8mila sindaci italiani che sono in prima linea, partendo dalle parole del presidente. Lavorare per il bene del Paese deve essere interesse di tutto“.

LE REAZIONI

Dai vertici del Partito Democratico tutto tace, ma diversi esponenti si sono espressi sull’uscita dell’ex-magistrato. Il più duro di tutti verso Emiliano è l’ex-governatore della Puglia Nichi Vendola: “Faccio fatica a capire il senso degli elogi che Michele Emiliano ha rivolto al capo dei sovranisti italiani, a Matteo Salvini, al campione del populismo para-fascista, al leader che ha sepolto le bandiere della Padania e del separatismo nordista per innalzare i vessilli di un nazionalismo clericale, oscurantista, illiberale. Insomma – sostiene Vendola – non un figurante o un protagonista locale e marginale, non il sindaco o il consigliere comunale di un qualche paesello, ma un attore principe della scena pubblica, l’uomo-simbolo della crociata contro i migranti e contro i diritti civili, l’ammiratore di Trump, di Putin, di Orban“.

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Che Matteo Salvini stia facendo ‘un grande sforzo per delineare una visione di paese’ mi pare abbastanza evidente – scrive l’ex-presidente del Pd Matteo Orfini su Twitter – Ma quella visione è totalmente alternativa alla nostra. E su questo spero che nessuno nel Pd abbia dubbi“. A fargli eco il senatore Dario Stefàno: “Il presidente Emiliano pian piano sta delineando la sua visione politica. Prima il sostegno al sindaco di CasaPound, poi gli elogi a Matteo Salvini. In Puglia l’alleanza si sta allargando?

E ancora l’ex-ministra Teresa Bellanova di Italia Viva su Facebook: “L’elogio sperticato di Michele Emiliano a Salvini non ha nulla di stupefacente, come d’altra parte solo gli ingenui possono meravigliarsi del sostegno di Emiliano a Pippi Mellone

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