Lamorgese riunirà domani il Centro Coordinamento atti intimidatori ai giornalisti

Dopo le aggressioni ai danni dei giornalisti, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese riunirà domani il Centro Coordinamento Atti Intimidatori ai giornalisti

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno – meteoweek.com

Non solo la solidarietà e la condanna unanime. Il mondo della politica si muove dopo le inquietanti aggressioni ai danni di alcuni giornalisti da parte dei No Vax e dei No Green Pass nel corso di manifestazioni di protesta contro le misure anti-Covid.  In risposta all’appello del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, a elaborare una strategia o un protocollo di tutela, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese,  ha convocato per domani, 1° settembre, alle ore 12.30, il Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.

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L’organismo, presieduto dalla titolare del Viminale, è stato convocato, infatti, anche per analizzare i recenti episodi di intolleranza e violenza ai danni, tra gli altri, di cronisti che documentavano le manifestazioni di protesta contro le misure restrittive implementate dal governo per arginare la diffusione del contagio da Covid-19.

Lamorgese riunirà domani Centro Coordinamento Atti Intimatori ai Giornalisti. “Garantita la libertà di manifestare pacificamente”

Alla riunione del Centro, che attraverso l’analisi e  lo scambio di informazioni monitora il fenomeno per individuare strategie preventive e di intervento, parteciperanno il capo di Gabinetto del ministero, Prefetto Bruno Frattasi, il capo della Polizia, Lamberto Giannini, e rappresentanti della Federazione Nazionale Stampa italiana (Fnsi) e dell’Ordine dei Giornalisti (Odg). Sarà presente anche il vicecapo della Polizia Vittorio Rizzi che presiede l’Organismo di supporto al Centro di coordinamento.

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Comunque, come precisa una nota, “il Viminale assicurerà come sempre la libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce“, ragion per la quale la vigilanza sarà concentrata su stazioni e aeroporti in vista delle annunciate manifestazioni No Green Pass di domani.

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