Green pass, nuove proteste verso la sede Rai

No pass, ora l’obiettivo è l’informazione. Appuntamento per un “presidio” domani e sabato davanti alle sedi regionali della Rai 

Proseguono le proteste del movimento “no pass” contrario alle restrizioni per coloro che non hanno il green pass. Ieri il premier Draghi è stato chiaro sulle intenzioni del governo di allargare le attività dove va applicato l’obbligo del green pass. Inoltre, il premier ha criticato aspramente le aggressioni da parte di alcuni appartenenti ai movimenti no vax e no pass. Draghi ha ricordato in conferenza stampa che: “Il green pass non è un arbitrio, ma una condizione per tenere aperte le attività economiche. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito”. “Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a morire, oppure a far morire: non ti vaccini, contagi, muori, o fai contagiare e fai morire. Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo“. 

Green pass, nuove mobilitazioni

Intanto sta partendo una nuova mobilitazione contro l’informazione. Dopo il flop delle manifestazioni alle stazioni ferroviarie, sulla chat Telegram di riferimento per chi contesta il certificato vaccinale è partita una nuova raccolta, un nuovo invito alla mobilitazione, con il mirino puntato sugli organi di informazione.

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Sul canale ‘Basta dittatura!’, punto di riferimento per il mondo no vax, nel pomeriggio è stato infatti pubblicato un messaggio che dà appuntamento per un “presidio” domani dalle 17 e sabato dalle 10 davanti alle sedi regionali della Rai.

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Sul messaggio sono segnalati gli indirizzi delle varie redazioni regionali della Rai, da Ancona a Venezia, e si invita ad aggiungere quelli delle sedi “di tutti i canali di manipolazione presenti nella vostra località che volete presidiare”. Pronta una nuova mobilitazione  o un nuovo flop? Tra oggi e domani se ne saprà di più.

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