Festa Indipendenza Brasile, allerta per possibili scontri tra sostenitori e oppositori Bolsonaro

Clima teso in Brasile, in vista dei festeggiamenti per la Festa dell’Indipendenza. In piazza sostenitori e oppositori di Bolsonaro

Bolsonaro-Meteoweek.com

Clima molto teso dal punto di vista politico, in Brasile, in vista dei festeggiamenti per la Festa dell’Indipendenza che si terranno oggi, martedì 7 settembre. In piazza ci saranno sostenitori e oppositori del presidente Jair Bolsonaro, che ha chiesto una dimostrazione di supporto dopo che ha attaccato la Corte Suprema.

A Brasilia i controlli si sono rinforzati con la polizia che ha bloccato l’accesso alla zona dove ci sarà il raduno dei sostenitori del presidente, giunto a scontrarsi duramente con la magistratura e che ora è sotto inchiesta per aver attaccato il sistema elettorale brasiliano.

Il timore è che il presidente stia cercando di accendere gli animi dei suoi sostenitori al punto che non si esclude una nuova Capitol Hill come accaduto per i supporters di Trump dopo che ha perso le elezioni.

Leggi anche:—>Zaia:«80% persone ricoverate in terapia intensiva sono non vaccinate»

Bolsonaro ha detto che le proteste costituiranno un ultimatum per i magistrati della Corte Suprema che hanno fatto scelte “incostituzionali” nei confronti della sua amministrazione. Intanto l’ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha accusato l’attuale presidente di «alimentare divisione e odio».

«Invece di annunciare soluzioni per il Paese, quello che fa è invocare lo scontro, chiedere atti contro i poteri della Repubblica e contro la democrazia, che non ha mai rispettato. Decisamente quello che il Brasile non si aspetta da un presidente», ha detto Lula.

Leggi anche:—>Crisanti su vaccino:«Obbligo servirà senza livello adeguato di adesione»

Intanto Bolsonaro ha firmato un decreto che limita le grandi imprese di social media nel rimuovere i contenuti dalle loro piattaforme, decreto che punterebbe a contrastare «la cancellazione arbitraria e ingiusta di account, profili e contenuti da parte dei fornitori».

In diversi casi YouTube, Twitter e Facebook hanno rimosso video del presidente che avevano violato le condizioni d’uso. Spesso le aziende di social media hanno censurato Bolsonaro nell’ambito del contrasto alle fake news sulle loro piattaforme. Si tratta soprattutto di filmati in cui il presidente brasiliano critica i consigli degli esperti sulla pandemia, minimizzando il pericolo Covid ed elogiando senza prove scientifiche farmaci non approvati per curare il morbo, come l’idrossiclorochina.

Impostazioni privacy