Pd, Tinagli: “Comportamento Lega ci lascia basiti, innaturale governo con Salvini”

La Lega ha ritirato gli emendamenti contro l’obbligo del Green pass in Italia, ma ha votato a favore quello presentato da Fratelli d’Italia che è stato bocciato. Dal Pd sono arrivare accuse dure al Carroccio. La vice segretaria Irene Tinagli, infatti, ha definito “da inaffidabili” l’atteggiamento del partito. 

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Irene Tinagli, vice segretaria del Pd – meteoweek.com

Il parere della Lega nei confronti del Green Pass resta controverso. Il Carroccio aveva inizialmente ritirato i propri emendamenti per l’eliminazione dell’obbligo di avere il certificato verde nei luoghi previsti dal decreto entrato in vigore ad agosto ed esteso il 1° settembre, assicurando il proprio appoggio al Governo su tutte le votazioni. Poche ore dopo, nella pratica, è arrivato tuttavia un dietrofront. Alla Camera, infatti, il partito ha votato insieme all’opposizione – quindi a Fratelli d’Italia – per l’abolizione della misura utile ad evitare la diffusione del Covid-19. Da qui le critiche del Pd, che ha commentato a toni duri l’atteggiamento. A parlarne, nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della Sera, è stata la vice segretaria Irene Tinagli.

Tinagli sul dietrofront della Lega

Il comportamento della Lega in Aula ci lascia basiti: su un tema così cruciale come la salute dei cittadini e la lotta alla pandemia, uno degli elementi fondanti di questo governo, la Lega sta dimostrando di non essere affidabile, e questo ovviamente richiederà dei chiarimenti. La Lega insiste a dire che sostiene il governo, e io me lo auguro, ma sostenere il governo significa farlo con serietà e lealtà”. Così Irene Tinagli ha criticato aspramente quanto detto e fatto dal Carroccio nei giorni scorsi in merito al tema del Green Pass. “Capisco che siamo alla vigilia di elezioni amministrative importanti, ma non si gioca con la salute dei cittadini e con la credibilità del Paese nella lotta al Covid per strizzare l’occhio a qualche fetta di elettorato”.

L’eurodeputata, inoltre, si è espressa in merito alle differenze tra le due forze politiche di maggioranza. “Che sarebbe stata una sfida lo sapevamo perché su molti punti abbiamo visioni diverse. Soprattutto sui temi legati ai diritti, all’inclusione delle minoranze e delle diversità, ai temi sociali. Basti pensare alla violenza con cui affrontano il tema della povertà”, ha sottolineato. “Si può discutere sull’efficacia di alcuni provvedimenti e modificarli ed è quello che stiamo facendo, però la violenza con cui vengono descritte dalla destra persone in grave difficoltà economica rivela una visione diametralmente opposta alla nostra. Purtroppo ci troviamo divisi anche sulla lotta al Covid, e questo trovo che sia particolarmente grave”.

Gli obiettivi del Pd

La vice segretaria del Pd, infine, ha voluto precisare le mosse che il suo partito intende mettere in atto per contrastare la pandemia di Covid-19. “La nostra idea è quella di mantenere l’impegno preso con Mattarella di sostenere questo governo con l’obiettivo di accelerare sul piano vaccinale, mettere in sicurezza il Paese da un punto di vista sanitario e anche da un punto di vista economico con il Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Da qui qui la critica a coloro che non seguono le medesime linee. “Poi ovviamente non dipende solo da noi, però francamente questo dibattito comincia a essere un po’ stucchevole e fastidioso oltre che poco rispettoso nei confronti di Mattarella e Draghi. Io, come dire, la troncherei anche qua”.

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Salvini
Irene Tinaglia contro Matteo Salvini – meteoweek.com

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Il governo Draghi è il nostro governo: ci stiamo dentro, abbiamo i nostri ministri, lo abbiamo appoggiato, gli abbiamo dato fiducia e condividiamo tutta una serie di priorità programmatiche che in larga parte sono quelle al centro della nostra agenda: il tema dei giovani, della formazione, del lavoro, della ripresa, delle donne. È chiaro che poi noi portiamo avanti anche altre tematiche che al momento questo governo non copre, perché questo è il nostro governo ma non è la nostra maggioranza. Per noi non è naturale stare al governo con Salvini: questa è una maggioranza atipica. È fisiologico perciò che ogni tanto emergano delle posizioni diverse”, ha concluso Irene Tinagli.

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