Trattiamoci bene | Il Vangelo di oggi Venerdì 1 Ottobre 2021

Trattiamoci bene: non ci precludiamo ciò che ci salva, non opponiamo resistenza al moto innocente del nostro cuore che cerca Dio Padre.

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Liturgia di oggi Venerdì 1 Ottobre 2021

  • SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA

Il Signore la protesse e ne ebbe cura, la custodì come pupilla del suo occhio.
Come un’aquila spiegò le ali e la prese,
la sollevò sulle sue ali. Il Signore, lui solo l’ha guidata. (Cf. Dt 32,10-12)

Prima Lettura

Abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito.
Dal libro del profeta Baruc
Bar 1,15-22

Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per l’uomo di Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme, per i nostri re e per i nostri capi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri, perché abbiamo peccato contro il Signore, gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, che diceva di camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messo dinanzi.

Dal giorno in cui il Signore fece uscire i nostri padri dall’Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore, nostro Dio, e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce.

Così, come accade anche oggi, ci sono venuti addosso tanti mali, insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciato per mezzo di Mosè, suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall’Egitto per concederci una terra in cui scorrono latte e miele.

Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, secondo tutte le parole dei profeti che egli ci ha mandato, ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore, nostro Dio.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 78 (79)

R. Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici. R.

Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme
e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia? R.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome. R.

Il Vangelo di oggi Venerdì 1 Ottobre 2021

Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,13-16

In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Trattiamoci bene | Il Vangelo di oggi Venerdì 1 Ottobre 2021

Che prodigi sono avvenuti nella nostra vita? Quali sono le cose veramente importanti? Dio ci ha donato tutto ciò che di buono abbiamo, tutto ciò che di buono siamo. Spesso questo lo diamo per scontato, ma se ci riflettessimo e ci credessimo a fondo, saremmo tutti convertiti. “La vita non è così facile, non ha così tante cose belle”, direbbe qualcuno.

Eppure, cosa potremmo dare in cambio a chi ci ha dato la vita, a chi ci ha dato di esistere? Non è forse questo un dono incomparabile, al netto della sua difficoltà nell’essere vissuto?

Dio Padre
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Gesù, a prescindere dai discorsi esistenzialisti, si manifesta continuamente, e si sta manifestando anche in questo momento nella nostra vita. E noi accogliamo il suo abbraccio? Ci sentiamo chiamati? Ci sentiamo in un certo senso fortunati nell’essere stati interpellati proprio da Gesù, il Figlio di Dio?


Il commento al Vangelo di ieri:


Se stiamo leggendo queste righe, è perché Gesù in qualche modo ci ha chiamato all’ascolto della sua Parola, e non è mai un caso. Eppure, come possiamo avere la prova che Gesù è il Figlio di Dio? Ognuno ha qualche “segno” nella sua vita, che lui ci ha lasciato.

Lo abbiamo accolto? Se non ci siamo riusciti, Gesù non si scandalizza. Persino ai tempi della sua venuta sulla terra, non credevano in lui. Gesù non si scandalizza, vero, ma siamo noi che mettiamo i bastoni tra le ruote a noi stessi, al nostro percorso, con troppi ragionamenti.

Ci precludiamo di credere, di amare Dio. Di questo dovremo forse rendere conto, un giorno. Perché Dio ci ama più di come noi amiamo noi stessi. Trattiamoci bene, quindi: non ci precludiamo ciò che ci salva, non opponiamo resistenza al moto innocente del nostro cuore che cerca Dio Padre.

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