Mattia e Matteo muoiono a soli 18 anni in un incidente sulla via Pontina

I due ragazzi erano a bordo di una Polo lungo la Pontina con altri due amici e stavano tornando da Roma ad Anzio

Mattia Patriarca-Matteo La Perna-Meteoweek.com

Terribile incidente sabato sera a Roma. Quattro ragazzi di 18 anni stavano tornando da un pub della capitale ad Anzio, quando la Polo su cui viaggiavano si è schiantata contro il guardrail. I ragazzi erano a pochi km da casa. Matteo Patriarca e Mattia La Perna erano seduti dietro e hanno perso la vita.

La Polo ha sbandato ed è andata schiantarsi contro il guardrail, forse a causa di un colpo di sonno del conducente. Nello schianto i due 18enni sono stati sbalzati dall’auto a terra e investiti da due auto che sopraggiungevano, una Focus e un Qashqai, che non sono riuscite a evitare i due ragazzi.

La strada è stata subito chiusa al traffico mentre sul posto sono sopraggiunti polizia stradale e soccorritori. Purtroppo per Matteo e Mattia non c’è stato niente da fare e sono morti sul colpo. Alessio Coppola ha riportato una frattura alla clavicola e Fabio Sollami è ricoverato al San Camillo in ospedale in codice rosso.

Sulle cause dell’incidente sono in corso le indagini della polizia stradale. Dalle prime ricostruzioni potrebbe essere stato un colpo di sonno a far perdere il controllo dell’auto al ragazzo che guidava. Mattia Patriarca frequentava l’ultimo anno al liceo scientifico mentre Matteo La Perna studiava all’Istituto Nautico.

Incidente-Meteoweek.com

I due ragazzi avevano giocato per anni nelle giovanili del Falasche-Lavinio, poi avevano smesso con il calcio agonistico per dedicarsi al calcetto con gli amici. Assurdo il destino di Mattia Patriarca che, figlio unico, aveva perso il papà Mario, solo la scorsa settimana, a causa di una malattia. «Mario è morto confortato dal fatto che avesse visto Mattia compiere 18 anni», ha raccontato un amico di famiglia. «E ora il ragazzo lo ha raggiunto. Un destino che più crudele non si può».

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Affranti e chiusi nel proprio dolore i genitori e la sorella di Matteo La Perna. È stato Emilio Pasquino, presidente del Falasche-Lavinio a identificare il ragazzo dopo aver saputo la notizia. «La polizia non voleva farmi passare», ha detto, «ma ho insistito, ho chiesto di vedere con i miei occhi se ci fosse Matteo, che è un mio parente considerato che la mamma è sorella di mia suocera; ho sollevato uno dei due lenzuoli bianchi e sotto c’era proprio lui, poi ho sollevato l’altro telo che invece copriva Mattia. Li abbiamo visti crescere questi ragazzi, una tragedia».

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