Il ladro ucciso dal tabaccaio aveva una falsa identità: ora si indaga per scoprire chi fosse

L’uomo scambiato per la vittima, è un 34enne romeno di nome Mirel Joaca Bine che si è detto sorpreso dell’accaduto. La vittima aveva infatti documenti falsi 

Ladro ucciso dal tabaccaio-Meteoweek.com

Il ladro ucciso da Sandro Fiorelli, tabaccaio di Santopadre (Frosinone) aveva una falsa identità. La vittima, infatti, non è Mirel Joaca Bine, 34 anni, romeno. Il ladro, che era entrato in casa del tabaccaio per rapinarlo, aveva dei documenti falsi, ragion per cui adesso si indaga per risalire alla sua vera identità.

Nel frattempo, il vero Mirel abita in Svezia con la sua famiglia da nove anni, e ha raccontato di aver perso la sua carta di identità e di essere estraneo alla vicenda. «Quando mi hanno inviato i link su quanto accaduto, sono rimasto sorpreso. Io non c’entro niente», ha precisato in un colloquio con un media romeno, come riporta Il Messaggero.

Per scoprire chi sia davvero la vittima si potrebbero utilizzare le impronte digitali. Gli inquirenti stanno facendo dei controlli per risolvere il suddetto giallo e stanno cercando anche gli altri complici dell’uomo.

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I dubbi sulla reale identità della salma sono venuti fuori dall’inizio e a confermarli è stato proprio il vero Mirel, che si è reso conto di quanto stesse succedendo poiché sui social lo insultavano. Ha quindi contattato un media della Romania, dicendo che il ladro introdottosi nella villetta aveva una carta di identità con dati anagrafici da lui persa molti anni fa.

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Un documento per cui ha anche ricevuto diverse sanzioni giunte da Francia e Inghilterra, pur non essendo stato in quegli Stati. Ha anche raccontato di aver tentato di risolvere la questione, segnalando tutto sia alla polizia romena sia a quella svedese.

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