Save The Children: in Libano prezzi alimentari triplicati, bambini non riescono più a consumare pasti giornalieri

La situazione economica nel paese è sempre più grave e i prezzi dei beni alimentari di prima necessità sono ormai insostenibili per la maggior parte della popolazione

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Non si ferma la crisi economica in Libano, con migliaia di famiglia sempre più vicina all’indigenza. La denuncia arriva da Save The Children che con un comunicato stampa pubblicato nella giornata di oggi, Giovedì 28 Ottobre 2021, lancia l’allarme sul repentino aumento dei prezzi sui generi alimentari. Nell’ultimo anno infatti, il prezzo degli alimenti di prima necessità è aumentato del 390 per cento. Un incremento insostenibile per la popolazione, ed è per questo che l’associazione esorta adesso il governo a varare dei programmi di assistenza economica per aiutare i più bisognosi. Perchè la vera tragedia è che sempre più bambini in Libano sono costretti a saltare i pasti perché le loro famiglie non riescono più a potersi permettere di comprare cibo a sufficienza. 

Il drastico aumento dei prezzi in Libano non ha risparmiato nemmeno il pane e i cereali

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Save The Children ha raccolto in merito alcune testimonianze che aiutano a comprendere meglio quanto sia tragica la situazione nella nazione. Vi è ad esempio una famiglia libanese che, intervistata dall’associazione, ha spiegato che i loro pasti giornalieri si sono praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno, arrivando adesso a consumare la miseria di undici pati durante la settimana. Stessa tragedia per una famiglia siriana con tre figli molto piccoli che ha dichiarato come sia ormai quasi impossibile comprare per i loro figli del cibo di buona qualità che li permetta di nutrirli al meglio. D’altronde anche alimenti base come il pane e i cereali, e dunque non soltanto la carne, hanno visto il loro prezzo triplicare dallo scorso anno. Come se non bastasse, oltre alla crisi alimentare la popolazione sta anche facendo i conti con una crisi energetica in grado di produrre blackout di oltre venti ore. Il governo è stato poi costretto a togliere anche i sussidi statali sul carburante e sulle medicine, un particolare non da poco che contribuisce purtroppo a rendere ancora più grave la situazione per i suoi abitanti.

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Jennifer Moorehead, direttrice di Save The Children in Libano ha dichiarato: . ”Le famiglie ci dicono che stanno saltando i pasti in modo che i loro figli possano mangiare. Questo è ciò a cui la popolazione vulnerabile del Libano sta ricorrendo a causa dei prezzi alle stelle. Parliamo di famiglie che non hanno più accesso a un sacco di pane, figuriamoci a un pasto sano e completo. Questa è la scioccante realtà per milioni di persone. È fondamentale che il mondo capisca che ciò che sta accadendo in Libano non ha precedenti. Persone di ogni nazionalità e provenienza in tutto il Paese lottano quotidianamente per garantire cibo ai propri figli. Dobbiamo agire ora per salvare vite umane e prevenire ulteriori sofferenze per i bambini e le loro famiglie”

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