Sudan, incontro rappresentanti UE, USA e Onu: libertà per il premier Hamdok

In Sudan ai è tenuto un incontro con i rappresentanti Ue, Usa e Onu, i quali hanno chiesto “piena libertà” per il premier Hamdok.

I rappresentanti di Unione Europea, Stati Uniti, Regno Unito e Nazioni Unite si sono incontrati in Sudan per richiedere “il pieno ripristino della libertà” per il premier sudanese Abdalla Hamdok, estromesso dal colpo di Stato militare di lunedì.

Sudan, incontro con il premier Hamdok: si chiede la liberazione immediata dei funzionari ingiustamente detenuti

Il premier Abdalla Hamdok sembra essere “in buono stato di salute”, come hanno potuto appurare i rappresentanti diplomatici dopo averlo incontrato nella sua residenza a Khartoum. E’ stato così confermato su Twitter nelle ultime ore dalla Missione integrata di assistenza alla transizione in Sudan.

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L’incontro, al quale erano presenti anche gli ambasciatori di Francia, Germania e Norvegia, è avvenuto dopo che la delegazione dell’Ue, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera ha chiesto ieri con un comunicato congiunto di poter incontrare Hamdok. Sempre ieri il gruppo “Friends of Sudan” – composto da Italia, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada Ue ed Onu – ha condannato con forza gli eventi nel Paese e chiesto la “liberazione immediata dei funzionari che sono stati illegittimamente detenuti” oltre al “ripristino di tutti gli accordi e le istituzioni di transizione” previste dalla Dichiarazione costituzionale di due anni fa.

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L’invito è al “dialogo libero e inclusivo” e nel documento diffuso da Unitams si ribadisce come “le azioni delle forze di sicurezza mettano a grave rischio” le conquiste realizzate a fatica a livello politico, economico e legale e “la sicurezza, la stabilità e il reintegro del Sudan nella comunità internazionale”.

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