Ddl Zan, Letta rompe con Italia Viva ma Renzi lo accusa: ha cambiato idea prima del voto

Com’era prevedibile, Enrico Letta ha dato inizio alla rottura politica con Italia Viva dopo la tagliola applicata sul Ddl Zan. Il segretario dem non sembra avere dubbi sulle responsabilità del partito di Renzi nell’iter che ha portato, nei fatti, ad affossare il disegno di legge contro l’omotransfobia. 

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Com’era prevedibile, a poche ore dall’ormai famosa tagliola che ha di fatto rimesso nel cassetto il disegno di legge promosso dal dem Alessandro Zan contro l’omotransfobia, il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha annunciato la rottura con Italia Viva.

Sono in tanti infatti all’interno del partito a ritenere che siano stati i franchi tiratori di Renzi a risultare decisivi per il rinvio della discussione. Rimangono però cauti tutti i parlamentari di Base Riformista che a Renzi sono stati legati per lungo tempo, come ad esempio Lorenzo Guerini o Luca Lotti. Alcune fonti raccolte poi dall’Agi, da parte di un esponente di Base Riformista, raccontano di come tutti si stiano convincendo che ormai Italia Viva preferisca allearsi con il centrodestra piuttosto che con il Partito Democratico. A quella stessa fonte viene poi chiesto se Renzi veda in Berlusconi il suo alleato naturale: “Di più: lavora per diventarne l’erede. L’accordo con Miccichè in Sicilia è il primo passo in questa direzione. “quello di ieri pare un ‘casus belli’ preparato ad arte, quasi a voler creare l’incidente perfetto dopo il quale non è possibile tornare indietro. Una cosa molto alla Renzi. Appena votato il ddl Zan alla Camera, Renzi ha cominciato a gridare ‘al lupo al lupo’ dicendo che al senato ci sarebbero stati problemi. Così facendo ha aperto una faglia che ha consentito alla destra di fare i suoi giochini politici”. 

Renzi replica su Facebook e accusa Letta: è stato lui a chiudere ogni possibilità di mediazione

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Matteo Renzi però, che nel giorno della votazione era assente, in quanto in viaggio per l’Arabia saudita, alla fine ha replicato. Lo ha fatto con un video postato sul suo profilo Facebook in cui racconta i retroscena delle trattative tra lui e Letta: “Finite le amministrative Letta domenica è andato da Fazio e mi aveva avvertito” che avrebbe “aperto” sul ddl Zan” e io ho detto ‘giusto, noi ci siamo”. Qualcosa dunque, a quanto racconta, è però cambiato all’interno del Pd, in quanto Letta avrebbe in seguito ritirato questa apertura al dialogo poche ore prima della votazione. Nel momento in cui i dem ritirano la loro disponibilità, spiega il leader di Italia Viva, “è stato convocato un tavolo di lavoro martedì in Senato, sapendo che la destra aveva strumentalmente messo in votazione la questione pregiudiziale che se approvata avrebbe portato alla fine del ddl Zan e chi conosce le regole del Senato sapeva questo pericolo e io personalmente avevo chiamato tutti per avvertire del pericolo”

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Non è chiaro adesso se il segretario dem replicherà ad affermazioni che comunque smentiscono la sua versione e lo pongono, dal punta di vista dei renziani quantomeno, come il vero responsabile della tagliola che si è abbattuta sul disegno di legge.

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