Reddito di Cittadinanza: stretta del Governo su controlli e patrimoni

Maggiori controlli da parte di Inps e Comuni, verifiche sui requisiti patrimoniali “con specifico riferimento ai beni detenuti all’estero”

Il Governo vuole stringere i controlli per la concessione del Reddito di Cittadinanza per evitare abusi, inclusi 219 articoli dentro il documento della Manovra per il 2022. Si prevede un piano di verifiche sui requisiti patrimoniali “con specifico riferimento ai beni detenuti all’estero” su cui dovrà vigilare l’Inps con indagini preventive dei dati anagrafici di residenza, soggiorno e cittadinanza.

L’Inps sarà chiamata a comunicare ai Comuni i casi sospetti, i sindaci avranno poi tre mesi per le verifiche prima di comunicare il caso all’autorità. Tre mesi durante i quali il Reddito sarà sospeso in via precauzionale. In caso di danno erariale, il responsabile del Comune dovrà fornire anche i dati delle somme percepite indebitamente. L’obbiettivo è quello di salvare la misura evitando l’eccesso di casi di abuso verificatisi in questi mesi.

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I controlli sul Reddito di Cittadinanza dovranno essere più stringenti anche in caso di condanna definitiva nei casi di reato come: usura, furto, sfruttamento della prostituzione, traffico di organi, reati legati alla droga, riciclaggio, auto-riciclaggio, ricettazione, rapina ed estorsione. La manovra prevede, infine, l’obbligo per le cancellerie dei tribunali di comunicare tempestivamente all’Inps le sentenza definitive che comporteranno, di fatto, la decadenza dal reddito entro 15 giorni dalla loro pubblicazione.

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