Bari, sequestrati oltre 350mila prodotti pericolosi e con marchi contraffatti. Il valore complessivo degli articoli sul mercato supera i 250mila euro. Sequestrati anche dispositivi medici senza certificazione. 
Nella mattinata di oggi, sono stati oltre 350mila gli articoli sequestrati dai finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari, nel corso di un controllo presso un operatore cinese all’ingrosso del capoluogo. Tra i prodotti oggetto di sequestro, sono finiti diverse apparecchiature elettroniche, alcuni giocattoli con marchio CE apposto indebitamente, accessori per cellulari e dispositivi TV che riportavano, anche in questo caso, marchi contraffatti. Secondo quanto si apprende da una nota ufficiale, sulla scorta di quanto accertato dai finanzieri, il rappresentante legale della società è stato deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Bari.
Oltre 250mila euro di merce sequestrata
Come riportato dal comunicato ufficiale, nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, nella mattinata di oggi i militari del dipendente Nucleo Operativo Metropolitano di Bari hanno proceduto ad un controllo presso un operatore cinese all’ingrosso del capoluogo, esercizio che poneva in vendita articoli di vario genere non conformi alle normative del mercato europeo e prodotti contraffatti.
Alla luce di quanto emerso dai controlli, la Guardia di Finanza di Bari ha sequestrato oltre 350.000 prodotti, quali “apparecchiature elettroniche con marchio di conformità europea CE indebitamente apposti, alcune delle quali già classificate sul sistema di allerta europeo RAPEX come estremamente pericolosi per i consumatori, giocattoli per bambini riportanti il marchio di conformità europea CE falsamente apposto e privi delle importanti indicazioni e precauzioni d’uso per gli utilizzatori, dispositivi TV Chromecast Google contraffatti ed auricolari per telefoni cellulari, sia a filo che wireless, che riproducevano illecitamente il modello registrato Apple“. In totale, il valore di mercato di tutta la merce sequestrata è di 250mila euro.
LEGGI ANCHE: 33enne picchia violentemente il marito e gli provoca un’emorragia
Sempre secondo quanto si legge nella nota, i prodotti contraffatti erano detenuti da un operatore cinese all’ingrosso, che li aveva messi in vendita. Insieme ai suddetti articoli, sequestrati anche numerosi dispositivi medici esposti sugli scaffali: si tratta per lo più di apparecchi acustici, misuratori elettronici della pressione arteriosa e i rilevatori elettronici della temperatura. In particolare, proprio i termo scanner (importati dalla Cina attraverso false certificazioni di conformità) erano privi di attestazione che confermasse la loro affidabilità strumentale.
LEGGI ANCHE: Migranti: nuovo sbarco in Salento, 220 persone giunte dalla Turchia
Alla luce degli accertamenti e dall’esito delle operazioni, il rappresentante legale della società è stato deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Bari. L’accusa è quella di aver commesso reati previsti dagli articoli 470 (vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione), 474 (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi), 515 (frode nell’esercizio del commercio), 517 (vendita di prodotti industriali con segni mendaci), 648 (ricettazione) del Codice Penale. L’uomo dovrà rispondere anche di reati amministrativi per la vendita di prodotti pericolosi.
