Roma, chiusa l’area di Villa Pamphilj: due cigni e un’oca morti per influenza aviaria

A Villa Pamphilj, a Roma, è stata chiusa l’area intorno al laghetto del Giglio: due cigni e un’oca morti per influenza aviaria. 

Il sindaco di Roma ha firmato l’ordinanza che rende l’area intorno al laghetto del Giglio di Villa Pamphilj inagibile per dieci giorni, in attesa di ulteriori accertamenti e per evitare la diffusione del virus H5N1 ad alta patogenicità.

Roma, Gualtieri firma l’ordinanza per la chiusura parziale di Villa Phampilj

Dopo il focolaio di influenza aviaria emerso a Ostia lo scorso 10 novembre, che ha spinto le autorità sanitarie a decretare la zona rossa in una vasta zona di allevamenti avicoli fino a Fiumicino, ieri il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha disposto con un’ordinanza la chiusura della parte est di Villa Pamphilj, in particolare quella intorno al laghetto del Giglio accessibile da via Leone XIII, incluso il Vivi Bistrot, dopo che gli accertamenti sulla morte sospetta di un’oca e due cigni, hanno rilevato che la causa è riconducibile al virus dell’influenza aviaria H5N1 ritenuto ad alta patogenicità.

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L’area rimarrà off limits, in via precauzionale, per i prossimi dieci giorni in attesa di ulteriori accertamenti e per evitare che «il virus possa diffondersi meccanicamente». «È davvero un grandissimo dispiacere per me firmare l’ordinanza che prevede la chiusura parziale al pubblico della parte est del Parco di Villa Pamphilj, dove si trova il laghetto del Giglio, un luogo amo frequentare insieme alla mia famiglia», ha scritto il sindaco Gualtieri sulla sua pagina Facebook.

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«La salute dei cittadini per noi è prioritaria. Mi auguro di poter restituire al più presto alle romane e ai romani questo luogo prezioso e unico della nostra città», ha concluso Gualtieri. «Va precisato che il rischio biologico è limitato alla sola possibilità di veicolare meccanicamente il virus, da qui le ragioni del provvedimento adottato, mentre non ci sono rischi per il consumo di pollame e uova», ha chiarito l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi.

«I servizi veterinari della Asl Roma 3 hanno provveduto a segnalare all’amministrazione la notifica di un caso conclamato di influenza aviaria presso il laghetto di Villa Pamphilj. L’interdizione dell’area è una disposizione a livello precauzionale e verrà monitorata dai servizi veterinari della Asl e dell’Istituto zooprofilattico creando così una zona attenzionata. Tutti i servizi veterinari del Lazio sono in stato di preallerta dovuta ai casi rilevati a Ostia Antica. Non c’è alcuna limitazione per quanto riguarda l’utilizzo alimentare di uova e pollame. La situazione è sotto controllo e continuamente monitorata», è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

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