Report di Gimbe sul Covid: “Aumentano casi, ricoveri e decessi da 6 settimane”

L’indice Rt nel nostro Paese si mantiene sopra l’1, il report- Gimbe mostra i dati: “Aumentano casi, ricoveri e decessi, con numeri in crescita da sei settimane”. Il presidente Cartabellotta: “Incrementare le attività di sequenziamento”.

Report Gimbe sui numeri del Covid in Italia - meteoweek.com
Report Gimbe sui numeri del Covid in Italia – meteoweek.com

Alla luce del continuo aumento di casi Covid-19 nel nostro Paese (curva che sale anche a causa della nuova variante) si è già espresso ieri il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. In occasione del suo intervento all’Healthcare Summit del Sole24ore, infatti, l’esperto ha avvertito: “Il numero di persone infette cresce e cresce in maniera progressiva. Anche l’incidenza settimanale aumenta. L’indice di trasmissibilità si mantiene sopra l’uno, un dato è molto importante perché la possibilità di far decrescere infetti passa da un Rt inferiore a uno. Allo stesso tempo, con questo Rt, crescono i ricoveri in modo regolare, sia in area medica che in terapia intensiva anche se per ora sotto le soglie d’allerta”.

Della stella linea anche il team di esperti del Gimbe, che nell’ultimo report stilato parlano di  “un aumento di nuovi casi (86.412 contro 69.060) e un aumento dei decessi (498 contro 437). Crescono anche i casi attualmente positivi (194.270 contro 154.510), le persone in isolamento domiciliare (188.360 contro 149.353), i ricoveri con sintomi (5.227 contro 4.597) e le terapie intensive (683 contro 560)”.

Numeri in crescita da sei settimane consecutive

Secondo quanto confermato anche dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, crescono in Italia i contagi da Covid-19, così come anche i ricoveri in area medica, quelli in terapia intensiva e i decessi. Il report tiene conto della settimana del 24-30 novembre e, secondo quanto evidenziato da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, sono ormai “sei settimane consecutive” che “continuano ad aumentare a livello nazionale i nuovi casi settimanali (+22%) con una media mobile a 7 giorni più che quintuplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 12.345 il 30 novembre”.  Come spiegato dal team d’esperto, l’aumentata circolazione virale è visibile sia attraverso l’incremento sia del rapporto positivi-persone testate (da 3,6% a 17,1%), sia attraverso il rapporto positivi-tamponi molecolari (da 2,4% a 7,2%) e positivi-tamponi antigenici rapidi (da 0,07% a 0,38%).

LEGGI ANCHE: Vaccini, l’AIFA dà il via libera. I bambini under 12 si potranno vaccinare

“In questa fase d’incertezza bisogna potenziare tutti gli interventi, seguendo il principio della massima precauzione. In particolare, incrementare le attività di sequenziamento condividendo i risultati nel database Gisaid, potenziare il tracciamento dei casi e monitorare attentamente le aree con rapido aumento di incidenza”, ha spiegato dunque conclude Cartabellotta. E ha poi concluso: “Per la popolazione rimangono fondamentali i comportamenti già noti: vaccinarsi e sottoporsi alla terza dose quando indicata – con massima priorità per anziani e fragili, utilizzare la mascherina negli ambienti chiusi, possibilmente Ffp2 se affollati, rispettare il distanziamento sociale e ventilare frequentemente i locali”.

LEGGI ANCHE: Scarcerato per fine pena, tenta di borseggiare una badante: arrestato 36enne

Nel frattempo, l’Aifa ha dato il via libera alla somministrazione dei vaccini alla fetta di popolazione under 12. La commissione Tecnico Scientifica ha infatti approvato l’uso del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione, viene sottolineato, sarà composta da due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

 

Impostazioni privacy