Quirinale, alla Casellati mancano 71 voti dal centrodestra: chi è la donna su cui Salvini e Meloni avevano deciso di puntare

È stata una delle fondatrici di Forza Italia, una carriera politica passata al fianco di Berlusconi. 

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Fallita, almeno per il momento, l’operazione Casellati nel centrodestra. Oggi infatti la coalizione si era dichiarata compatta e disposta a votare il nome della Presidentessa del Senato, ma nei fatti Salvini, che si era fatto promotore della sua candidatura tra le forze alleate, ha finito con perdere 71 voti tra i grandi elettori. Un segnale inequivocabile che all’interno del centrodestra non tutti erano d’accordo. 

Si tratta di un nome molto poco digerito a sinistra, anche perchè parliamo dell’avvocato di Berlusconi, una di quelle politiche che un decennio fa avvallò la storia che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Giustificazione rivelatosi falsa durante il processo al cavaliere, accusato di aver avuto rapporti intimi con la minorenne e di aver mentito in Parlamento per giustificare la presa in carico della Minetti, presentandola come parente del premier egiziano. 

Elisabetta Casellati ha 75 anni ed è nata a Rovigo. Dopo essersi laureata in giurisprudenza e aver conseguito l’abilitazione alla professione, fece ben presto carriera a Ferrara come matrimonialista, stringendo anche un legame con Niccolò Ghedini, che tempo dopo sarebbe diventato forse il più famoso avvocato di Berlusconi. In passato è stata anche componente nel Consiglio Superiore della Magistratura, fino a quando nel 2018 viene eletta per raccogliere l’eredità di Pietro Grasso alla Presidenza del Senato.

La Casellati è tra coloro che aiutarono Berlusconi a fondare Forza Italia nel 1994, e da allora si è sempre distinta per una militanza politica attiva, costantemente a fianco del cavaliere nel suo percorso politico e come sua rappresentante legale nei processi che lo hanno coinvolto. Tra il 2008 e il 2011, anno in cui Berlusconi fu costretto alle dimissioni a causa della crisi economica internazionale, ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla giustizia e fu proprio in quegli anni che si fece conoscere maggiormente al grande pubblico esponendosi pubblicamente per difendere Berlusconi durante lo scandalo Ruby.

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In molti la ricordano ad esempio quando, ospite nella trasmissione Otto e Mezzo di Lilli Gruber, dichiarò che “Berlusconi ha incontrato Mubarak prima di questo episodio pare sia venuto fuori da alcune testimonianze che proprio nell’incontro Mubarak aveva parlato di questa sua nipote ed era un incontro ufficiale”.  Si è sempre definita nel orso della sua carriera politica un’europeista convinta, convintamente cattolica ( fu tra coloro dentro Forza Italia che si opposero con maggior veemenza alla legge Cirinnà) e molto attenta all’ambiente. È stata infatti in Europa la prima Presidentessa del Parlamento ha invitato ufficialmente la giovane attivista per l’ambiente Greta Thunberg in aula.

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