Tombe come rifiuti, la macabra scoperta: quintali di lapidi scaricate nel bosco

Decine e decine di tombe abbandonate, incluse quelle di alcuni bambini: macabro ritrovamento sopra il cimitero di Trespiano.

Lapidi a quintali scaricate in mezzo ai boschi, decine di tombe abbandonate tra gli alberi. Nei boschi sopra il cimitero di Trespiano di Firenze, sono stati ritrovati moltissimi loculi di persone morte da decine di anni. Marmi coi nomi dei defunti, tra di loro anche bambini, buttati come rifiuti in mezzo alla boscaglia. Ossarini, croci e colonne con tanto di ricordi dei familiari per i propri cari scomparsi. Andrea, Marietta, Gaetano. Scorrono i nomi dei morti le cui tombe sono state gettate nelle sterpaglie. Si contano a decine, più di cinquanta, forse cento: sono tutte ricoperte dal muschio, alcune tombe si sono impregnate al suolo.

Uno scempio scoperto per caso

A scoprire le tombe scaricate come rifiuti è stato un cittadini a passeggio nel bosco – Meteoweek

Del macabro scempio si è accorto casualmente un cittadino che si aggirava nella zona. A denunciare pubblicamente il fatto è stata l’associazione Vivi Verde Firenze. Le tombe potrebbero essere qui da anni: con grande probabilità sono state scaricate in maniera illegale da una ditta incaricata dello smaltimento delle lapidi più vecchie del più grande cimitero cittadino. L’ipotesi più plausibile è che la ditta, dopo essere uscita dal vicino forno crematorio del cimitero, abbia scaricato il materiale nel bosco grazie a un mezzo pesante.

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Si tratta di una zona parecchio isolata, dove è facile che nessuno si sia reso conto dell’accaduto. Sulla vicenda, dopo la denuncia da parte dell’associazione ambientalista, ci sarà ora un’interrogazione nel consiglio del quartiere locale, ma la questione farà discutere a lungo e nel bosco bisognerà fare una bonifica, operazione certamente non semplice date le condizioni accidentate del terreno.

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«Qualcuno dovrà pur pagare per lo scempio che è stato fatto – hanno tuonato Maurizio Martigli e Antonio Lagana’ dell’associazione Vivi Verde Firenze – Oltre ad essere un’azione criminale, è un gesto profondamente irrispettoso verso i defunti e tutti i loro familiari».

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