Forza Italia, il Cav sale in cattedra e lancia l’università azzurra. Tra i docenti anche due sessuologhe

Berlusconi pronto a realizzare il vecchio progetto dell’Università delle libertà. Per ridare slancio al partito.

Il Cavaliere è pronto a realizzare un suo vecchio pallino: l’Università delle libertà – Meteoweek

Era un vecchio pallino del Cavaliere: l’Università delle libertà, un progetto cullato fin dal 2007 con tanto di ingaggio (annunciato all’epoca) di un docente d’eccezione: il professor Vadimir Putin. Ora il sogno si appresta a diventare realtà. Silvio Berlusconi sta per salire in cattedra. Il nome c’è già: Universitas Libertatis. Anche il sito è pronto, sebbene con la scritta «available soon». È quasi fatto l’accordo con l’ateneo telematico Niccolò Cusano. Adesso non manca che il lancio ufficiale.

Tra i docenti – a scorrere la bozza dei corsi – troviamo avvocati, giuristi e manager. Come Andrea Peruzy, già attivo nella fondazione dalemiana Italianieuropei. Nel corpo docente del nuovo ateneo spazio anche a due psicosessuologhe, una delle quali – Sara Negrosini – andrà a insegnare «il linguaggio del corpo nella comunicazione pubblica».

Un ateneo nuovo di zecca per rilanciare il partito

Villa Gernetto, la lussuosa residenza che ospiterà le lezioni dell’ateneo azzurro – Meteoweek

Per il Cav l’università azzurra è un pensiero martellante. Lo scopo è ridare slancio al partito, immettere forze fresche e ben istruite. Un progetto di cui ha parlato a lungo anche ad Arcore, nell’ultimo vertice assieme allo stato maggiore del partito. A tutti gli astanti l’ex premier ha voluto donare una spazzola: pure al senatore Pichetto, rimasto spiazzato dal dono non potendo vantare una folta chioma. «Ma è utile anche per i massaggi», gli ha risposto il Cavaliere.

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La lectio magistralis avrà luogo a Villa Gernetto, una reggia di 24mila metri quadri, 60 camere da letto, cinema da 80 posti, parquet realizzati dagli artigiani brianzoli. Una villa acquistata 15 anni fa proprio allo scopo di farne la sede dell’ateneo. Quasi mai utilizzata, nel 2019 fu messa in vendita da Fininvest, ma è non è mai stata data ad alcun acquirente. Al momento viene affittata per i convegni e ospita i ritiri della squadra di calcio del Monza. Il campus non sarà troppo oneroso, ma accoglierà l’apertura dell’anno accademico e le lezioni del professor Berlusconi. Il resto si svolgerà online.

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Nel progetto l’ex premier ha coinvolto Stefano Bandecchi, patron dell’Unicusano, leader nel campo delle università telematiche. Da aprile Bandecchi è consulente del sottosegretario di FI Francesco Battistoni: metterà a disposizione del progetto berlusconiano la piattaforma per le lezioni via web. Ma la scuola azzurra non potrà fregiarsi del nome sognato dal Cav: Università delle libertà. Questo per una questione legale: «È un ente para accademico – spiega a Repubblica Giovanni Puoti, prorettore di Unicusano e membro del comitato scientifico del neonato ateneo azzurro – Non si può definire università. Si chiamerà Universitas. E come Unicusano, riconosceremo i master». Il costo di iscrizione, informa Puoti, sarà «intorno ai mille euro, ma ci saranno borse di studio». Tra i prof è stato arruolato anche l’ex ministro Mario Baccini, che oggi presiede l’ente del microcredito. «Farò lezioni di finanza», comunica. È stato contattato anche Alfano, precisa Puoti. Ma l’ex delfino del Cav, a quanto pare, non farà il docente.

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