Condannato a 25 anni ex assessore leghista Vignati: assassinò l’ex compagna

La donna sparì nel 2016. Aveva due figli e aveva avuto una storia con l’allora assessore alla Cultura di Chignolo Po, Franco Vignati. Il legale della famiglia della vittima:«Finalmente può riposare in pace»

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La Corte di Cassazione ha condannato definitivamente a 25 anni l’ex assessore leghista alla Cultura di Chignolo Po (Pavia), Franco Vignati, per il delitto dell’ex compagna Lavdije Kruja, una donna albanese di 40 anni. La donna era scomparsa il 30 maggio 2016 da Miradolo Terme. Mamma di due figli, la donna lavorava come badante. L’avevano in seguito rinvenuta senza vita nel Po qualche giorno più tardi, con una ferita, forse causata da un proiettile, alla testa.

I carabinieri avevano indagato e ricostruito che il giorno della sparizione, Kruja e il suo ex compagno si erano visti a Orio Litta, dove presumono sia stata assassinata e gettata nel Po. Proprio in quelle ore, i magistrati ritengono che Vignati avesse portato con sé la pistola che possedeva regolarmente.

Secondo la difesa che si è vista rigettare il ricorso dai magistrati di Roma, sarebbe stato un processo indiziario e Vignati ha sempre proclamato la sua innocenza. In primo grado lo avevano condannato all’ergastolo, mentre la Corte d’Appello aveva sentenziato una condanna a 25 anni.

La sorella della vittima:«Finalmente si sa la verità»

Vignati, Kruja-meteoweek.com

La sorella di Lavdije Kruja, ha raccontarsi di sentirsi «sollevata perché finalmente è finito il processo. Perché finalmente si sa la verità e nessuno potrà più mettere in discussione la colpevolezza dell’uomo che diceva di amare mia sorella per poi, invece, toglierle la vita». 

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L’avvocato della sorella della vittima aggiunge:«Nessuno potrà restituirgliela. Ma io stesso mi sento di dire che sono soddisfatto che sia stato stabilito, una volta per tutte, chi è il colpevole. Ora Lavdije può riposare in pace», chiosa.

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