Essere figli di Dio | Il Vangelo di oggi Martedì 8 Marzo 2022

Dobbiamo riscoprire il nostro essere figli di Dio, il nostro essere fratelli, il nostro essere bisognosi di Dio, del suo amore provvido e salvifico, del suo perdono e di perdonarci a vicenda.

Essere figli di Dio
Essere figli di Dio | Il Vangelo di oggi Martedì 8 Marzo 2022 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Martedì 8 Marzo 2022 

  • MARTEDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA 

Signore, tu sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione. 
Tu sei, da sempre e per sempre. (Sal 89,1-2) 

Prima Lettura 

La mia parola opera ciò che desidero. 

Dal libro del profeta Isaìa 
Is 55,10-11
 
Così dice il Signore: 
«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo 
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, 
senza averla fecondata e fatta germogliare, 
perché dia il seme a chi semina 
e il pane a chi mangia, 
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: 
non ritornerà a me senza effetto, 
senza aver operato ciò che desidero 
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata». 

Parola di Dio. 

Salmo Responsoriale  – Dal Sal 33 (34) 

Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

Magnificate con me il Signore, 
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto 
e da ogni mia paura mi ha liberato. R. 
 
Guardate a lui e sarete raggianti, 
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
 
Gli occhi del Signore sui giusti, 
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo. R.
 
Gridano i giusti e il Signore li ascolta, 
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti. R. 

Il Vangelo di oggi Martedì 8 Marzo 2022 

Voi dunque pregate così.
Dal Vangelo secondo Matteo 
Mt 6,7-15
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli, 
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, 
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. 
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe». 

Parola del Signore.

Essere figli di Dio | Il commento al Vangelo di oggi Martedì 8 Marzo 2022

Insegnandoci il Padre nostro, Gesù ci spiega il modo giusto di pregare. In questa preghiera infatti è contenuto tutto ciò che è davvero necessario chiedere. Gesù ci chiede di chiamare Dio “Padre”, di considerarlo tale, e facendoci capire di essere tutti fratelli.

Ogni parola di questa preghiera ha un peso, un significato ed una forza profondi, che ci aiutano a capire meglio quale deve essere il nostro rapporto con Dio, che è innanzitutto il legame di un figlio con il padre, che lo chiama con confidenza e fiducia. 

Questo figlio chiede al Padre che sia fatta la sua volontà, perché si fida di lui; lo ama, perché chiede che sia santificato, quindi amato, il suo nome. Questo figlio che prega, e che siamo tutti noi, nel suo desiderio insito di eternità e di bellezza, si rivolge a Dio e chiede le cose di lassù, invocando che si realizzi il regno di Dio, il suo regno d’amore.


Il commento al Vangelo di ieri:


Poi chiede per le cose di quaggiù, domandando a Dio di donargli il necessario e la forza per affrontare il quotidiano, perdonando i propri peccati e impegnandosi a perdonare quelli degli altri. Chiede infine la forza nelle tentazioni, e di essere liberato e scampato dal male. 

In questa preghiera c’è tutto ciò di cui abbiamo davvero bisogno: scoprire il nostro essere figli di Dio, il nostro essere fratelli, il nostro essere bisognosi di Dio, del suo amore provvido e salvifico, del suo perdono e di perdonarci a vicenda. Gesù, infine, evidenzierà proprio la necessità dell’uomo di perdonare: il perdono è ciò che forse ci avvicina più a Dio il quale, nella misura in cui noi sappiamo perdonare agli altri, perdonerà a noi. 

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