Guerra in Ucraina, Difesa: “Addestrare unità a warfighting”

Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina il ministero della Difesa ha aggiornato la sua circolare periodica e detta nuove regole ai militari italiani. Lo Stato maggiore dell’Esercito ricorda che «il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell’Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale» e spiega che si tratta di «precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti».

La Difesa chiede di valutare con «particolare attenzione» i congedi anticipati affinché in questo momento di escalation del conflitto geopolitico possano essere disponibili le «capacità pregiate» e i reparti in prontezza operativa «alimentati al 100%» con personale «ready to move».

È quanto si può leggere nella circolare del 9 marzo in riferimento ai «noti eventi» e alle «evoluzioni sullo scacchiere internazionale».

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Secondo la circolare tutte le operazioni di addestramento «dovranno essere orientate al warfighting» e occorrerà assicurare «maggiore omogeneità delle forze che contribuiscono alla condotta di operazioni evitando per quanto possibile il frazionamento delle unità».

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Vengono inoltre rinviate tutte le esercitazioni non «specificatamente indirizzate al mantenimento delle capacità operative».

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Quanto ai sistemi armati, la Difesa ordina di «provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con focus sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) i sistemi d’arma dell’artiglieria».

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