Confindustria: “Mettere tetto a prezzo gas, agire in fretta o si rischia recessione”

“Molti dicono che stiamo rallentando per colpa della guerra. Ma già a novembre Confindustria faceva notare come la produzione industriale stesse rallentando, la guerra ha solo accelerato il processo”. Lo ha detto il leader di Confindustria Carlo Bonomi interpellato dal ‘Messaggero’.

Il presidente degli industriali ricorda che Confindustria aveva già sollecitato l’adozione di misure adeguate.

Ma senza trovare ascolto, perché poco o nulla è stato fatto nonostante gli avvertimenti dell’associazione degli imprenditori.

Carlo Bonomi, presidente di Confindustria – Meteoweek

I provvedimenti, spiega Bonomi, avrebbero dovuto “sostenere il forte rimbalzo dello scorso anno – perché solo di rimbalzo si è trattato – per assicurare negli anni a venire una crescita intorno al 4% per far fronte all’enorme debito pubblico”.

Confindustria: pericolo recessione

Già nel 2014, dopo la guerra in Crimea, la Ue aveva chiesto di diminuire drasticamente le importazioni di gas russo, ma l’Italia le ha raddoppiate – Meteoweek

Il pericolo adesso è quello di “una stagnazione che, senza interventi strutturali, può diventare recessione” ha detto Bonomi. L’economia non è bloccata solo dai problemi di approvvigionamento delle materie prime e dal rialzo generalizzato dei prezzi, ma anche dalla burocrazia che blocca i processi decisionali. Una situazione, osserva Bonomi, che si annunciava già alla fine del 2021.

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Il presidente di Confindustria ricorda di aver interpellato a maggio 2020 il governo sul nuovo piano energetico, ma di essersi sentito rispondere che non ce n’era bisogno. A detta di Bonomi invece “va cambiato il mix energetico. Il governo in 5 giorni ha cambiato tre versioni sull’impatto del gas russo”, mentre già nel 2014, dopo la crisi in Crimea, l’Unione Europea aveva chiesto ai paesi membri di “di diminuire drasticamente l’import di gas russo: l’Italia l’ha raddoppiato“.

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Adesso è imminente il varo di un decreto d’emergenza, dal quale Confindustria si aspetta manovre strutturali capaci di arginare la situazione e scongiurare danni irreparabili. Tra i provvedimenti impellenti Bonomi elenca “un tetto al prezzo del gas”. Il premier ha agito saggiamente tentando di coinvolgere l’Ue, “ma se l’operazione non riesce, l’Italia deve farlo anche da sola”, ha concluso il leader di Confindustria.

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