«Abramovich non deve essere nominato»: media russi lo censurano, vietato menzionarlo in trattative di pace

L’ordine è giunto pochi giorni dopo la diffusione della notizia su un possibile avvelenamento del patron del Chelsea

Il patron del Chelsea, Roman Abramovich, non deve essere citato in Russia. Non sarà possibile infatti menzionare il suo nome dai media statali nelle trattative di pace in Ucraina.

Roman Abramovich-meteoweek.com

Si tratta di una disposizione che arriva pochi giorni dopo la notizia di un possibile tentativo di avvelenamento dell’uomo, dopo che ha preso parte ai negoziati di pace tra Russia e Ucraina, che hanno avuto luogo il 3 marzo scorso.

A divulgare la notizia è stata la giornalista russa e politica nell’ambito dell’opposiziobe Ksenia Sobchak su Telegram:«Ai media pro-Cremlino è stato vietato menzionare il ruolo dell’uomo d’affari Roman Abramovich nei negoziati tra Russia e Ucraina».

Si tratta di una notizia confermata anche ai giornali d’Inghilterra da fonti anonime che avrebbero comunicato che il 30 marzo, alle autorità, è arrivata la disposizione di non menzionare che il patron del Chelsea sta prendendo parte alle trattative.

Tra l’altro, il divieto sarebbe confermato anche dal fatto che da dopo le ore 13 del 29 marzo, il nome di Abramovich non è citato in nessuna agenzia di stampa.

Abramovich, i cui nonni materni erano originiari di Kiev, ha incontrato Zelensky e Putin e ha preso parte ai negoziati del 30 marzo a Istanbul. La sua posizione durante i colloqui non è del tutto chiara e qualcuno vocifera che stia partecipando per tutelare i propri interessi dal punto di vista economico.

A rendere ancora più fitto il mistero, il sospetto avvelenamento avvenuto nel corso del negoziato tenutosi in Bielorussia il 3 marzo scorso. Tra l’altro, di recente, Zelensky ha chiesto a Biden di non multare il patron del Chelsea, considerandolo utile per mettere pace dato che sta avendo un ruolo intermediario.

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