I docenti no vax possono tornare a scuola da domani. Ma per fare cosa?

Dal 1 aprile i docenti che hanno rifiutato di vaccinarsi potranno tornare a scuola ma non potranno insegnare o entrare a contatto con gli alunni. Quale sarebbe allora il loro compito?

Scade domani l’obbligo vaccinale per il personale docente delle scuole italiane. I professori che si erano quindi rifiutati di sottoporsi alla vaccinazione potranno tornare al loro posto di lavoro, ma non per insegnare. Questa infatti è la linea decisa del governo su cui presidi e docenti stanno portando avanti un’aspra polemica.

Per gli insegnanti non vaccinati infatti non sarà possibile accedere alle classi, insegnare o avvinare gli alunni. La domanda è quindi quale sarà il loro ruolo negli istituti. Il decreto su questo punto non è assolutamente chiaro.

GREEN PASS OBBLIGATORIO

Rimane in ogni caso l’obbligo per tutto il personale, docente e non, di esporre almeno il Green Pass base ovvero il certificato di un tampone negativo processato nelle ultime 48. Ma cosa accade se la persona interessata non mostra il certificato verde? Anche su questo il decreto non chiarisce quali siano i provvedimenti da prendere al riguardo.

QUALI MANSIONI HANNO I DOCENTI NO VAX?

Quali siano i compiti di un docente no-vax non sono chiari, se lo chiede anche Rosamaria Lauricella, dirigente dell’istituto comprensivo GB. Valente di Roma che afferma: “Ho un docente che rientra e gli ho assegnato mansioni di referente  mi pongo però il problema del luogo: quale deve essere la postazione migliore per lui? Un docente che torna a scuola dopo diverse settimane verrà accolto dagli studenti, anche se non va in classe è molto probabile che incontri i ragazzi nei corridoi: lo andranno a salutare, va considerato come un rischio? Se non può entrare in contatto con gli alunni non si può fermare neanche a parlare con loro?”.

Nella nota esplicativa si chiede di adottare le disposizioni normative e contrattuali dedicate al personale inidoneo all’insegnamento – dice Adriana Colloca, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Thouar- Gonzaga di Milano –, ma i docenti sospesi di fatto non sono inidonei, questo aspetto ci ha mandato ancora più in confusione”.

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