Le mafie italiane si arricchiscono con la guerra in Ucraina

La guerra in Ucraina e le mafie italiane sembrano mondi lontanissimi, eppure pensare questo significa peccare di ingenuità.

Le mafie italiane, infatti, sono realtà globali che riescono da decenni a trarre profitto da tutta una lunga serie di affari sporchi e la guerra in Ucraina in particolare può portare montagne di soldi nelle casse di Mafia, Camorra e Ndrangheta.

Come gli esperti del fenomeno delle mafie sostengono ormai da tanto tempo, le mafie italiane sono realtà assolutamente globalizzate.

Realtà globali

Sono lontanissimi i tempi nei quali queste associazioni criminali avevano come teatro d’operazioni unicamente il Meridione d’Italia. Ed è anche riduttivo pensare che la mafia presente negli Stati Uniti sia una specie di strana anomalia dovuta alle grandi e migrazioni di italiani poveri all’inizio del XX secolo.

La mafia italiana negli USA è non l’eccezione bensì la regola. Infatti Mafia, Camorra e Ndrangheta dialogano in modo assolutamente normale con tutti i cartelli criminali del pianeta. Nicola Gratteri, procuratore della repubblica già da tempo ha messo in guardia su questo problema. Gratteri, infatti ha detto chiaro e tondo che le mafie italiane hanno un canale privilegiato per approvvigionarsi di armi e faranno affari d’oro rivendendole in occasione di questa brutta guerra.

Non solo armi e droga

Ma non bisogna assolutamente credere che Mafia, Camorra e Ndrangheta possano guadagnare soltanto dallo sporco mercato delle armi. Queste realtà criminali ormai da tempo hanno diversificato i loro business e non sono più legate ai classici settori di armi droga e prostituzione. Le varie mafie italiane investono nei settori in cui si può guadagnare di più mischiando affari leciti e pressioni assolutamente sporche. Eurispes ad esempio sostiene che globalmente Mafia, Camorra e Ndrangheta e le altre associazioni criminali italiane muovano un giro di 130 miliardi di euro. La guerra in Ucraina farà finire soldi nelle casse soprattutto della Ndrangheta in molteplici modi.

Il business della guerra e quello della ricostruzione

Sempre secondo Eurispes la Ndrangheta vedrà i suoi introiti crescere del 15% nei prossimi cinque anni soprattutto grazie alla guerra in Ucraina. I canali attraverso cui Ndrangheta in primo luogo ma anche le altre si arricchiranno dalla guerra sono innanzitutto droghe ed armi che circoleranno nei territori del conflitto, ma da non sottovalutare anche il grosso business della ricostruzione. Ma come è possibile che la futura ricostruzione dell’Ucraina finisca nelle mani della Ndrangheta italiana? Il punto è che la Ndrangheta è particolarmente globalizzata e particolarmente infiltrata nell’Europa dell’est.

Mix di lecito ed illecito

Infatti Ndrangheta e Camorra interagiscono proficuamente da decenni nell’est Europa con le frange criminali locali. E sono particolarmente abili nello spartirsi i profitti illeciti. L’alleanza tra mafie italiane e mafie dell’est ma anche le mafie balcaniche, garantisce da tempo lauti profitti nei settori immobiliare, alimentare e non solo. Con la guerra e soprattutto con la ricostruzione questi profitti non potranno che aumentare.

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