Fanno a pezzi le borse di Chanel: la rabbia patriottica delle influencer russe [VIDEO]

Molti brand della moda hanno aderito alle sanzioni occidentali. Suscitando il risentimento delle influencer russe. 

Sui social adesso è arrivata la loro risposta al boicottaggio delle maison più importanti.

Si rivoltano contro la russofobia le influencer russe. Anche loro scendono in campo nella guerra di propaganda contro le sanzioni antirusse imposte da Europa e Stati Uniti. Non hanno preso bene la decisione di Chanel di non vendere più i suoi prodotti in Russia. Il celebre brand, uno dei più amati dalle influencer russe, si è adeguato alle sanzioni occidentali e ha chiuso battenti e botique.

Ma non solo: alcuni negozi di Chanel fuori dalla Russia – a Dubai ad esempio – avrebbero chiesto alle acquirenti la carta d’identità e, in caso di clienti russe, avrebbero impedito l’acquisto o chiesto per iscritto l’impegno a non indossare in Russia i capi acquistati. Lo ha raccontato la showgirl e influencer Anna Kalashnikova.

Influencer in campo contro la russofobia

La cantante e presentatrice tv Anna Kalashnikova – Meteoweek

Da qui la rabbia delle influencer. Che hanno deciso di protestare in maniera plateale. Sui social ovviamente. Ha cominciato Marina Ermoshkina, presentatrice televisiva e influencer di moda e beauty. Con un paio di cesoie da giardiniere ha distrutto una borsa di Chanel e postato il video sui Instagram (così da poterlo diffondere in tutto il mondo). «Non una sola borsa, un solo brand vale meno del mio amore per la madrepatria e del rispetto per me stessa», dice nel video. «Sono contro la russofobia e contro i brand che supportano la russofobia. Se possedere una Chanel significa svendere la mia madrepatria, non ho bisogno di Chanel». E poi via con la sforbiciata che fa a pezzi una borsa da 4-5mila euro.

Una sforbiciata patriottica subito imitata da altre influencer russe: dalla dj Katya Guseva – che un mese fa aveva già postato la Z della «Operazione militare speciale in Ucraina» – alla modella Victoria Bonya che da Montecarlo, dove vive, posta il video della borsa tagliuzzata e dice: «Se la maison Chanel non rispetta i clienti perché io dovrei rispettarla? Bye bye».

 

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