Agenda Capitale: Piazza Gioacchino Belli ha bisogno di cure [VIDEO]

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La storica piazza, ingresso al quartiere Trastevere, nonostante il recente restyling necessita di maggior attenzione per rifiuti e cura del verde

Da 110 anni osserva, col suo cilindro ed il bastone, il via vai cittadino tra i vicoli di Trastevere e quello che un tempo era il “viale del Re”.
Chissà cosa pensa Giuseppe Gioacchino Belli, o meglio la statua marmorea dedicata al famoso poeta vernacolare, vedendo le condizioni non proprio felici della piazza a lui dedicata, in particolar modo delle aiuole e delle condizioni igieniche dell’area attorno all’opera.

Oggetto di un recente restyling nel 2021 che ha ripristinato il basalto a terra e sistemato il verde sia nella piazza che nelle strade circostanti, questo spazio urbano necessiterebbe di un ulteriore intervento sia per quanto riguarda la pulizia che di una sistemazione a livello di piantumazioni, soprattutto nella parte retrostante la statua.

La parte posteriore dell’opera di Tripisciano infatti, che raffigura una scena di popolo con i romani attorno alla statua parlante del “Pasquino” è quella che evidenzia maggiore incuria, soprattutto nel giardinetto prospiciente, dove il verde ha lasciato il posto a terriccio scomposto e turisti non sempre educati lasciano cartoni di pizza, bottiglie o cibarie direttamente nelle aree verdi.

 

La piazza, sebbene trafficata e attraversata da auto e tram, è uno spazio storico della Capitale e il Belli da oltre un secolo è il vero padrone di casa, immortalato nella pietra mentre si appoggia pensoso su Ponte Fabricio (o “4 capi”) aiutandosi col suo bastone.
Un verde curato delle aiuole, la rimozione dei rifiuti dalle stesse e dalla piazza e la risistemazione dello spazio retrostante la statua sarebbero un ottima cornice per una voce di Roma che con la sua penna ha contribuito a raccontare parte della storia cittadina.

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