La regina Elisabetta confessa: “Stanca ed esausta a causa del Covid. Che orribile pandemia”

La regina Elisabetta confessa: “Stanca ed esausta a causa del Covid. Che orribile pandemia”. La regina, ormai quasi 96enne, ha presenziato in videochiamata ad un incontro con i sanitari del National Health Service.

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La regina Elisabetta, che sta ormai per compiere i suoi 96 anni, è risultata positiva al Covid nel febbraio scorso. Malattia, questa, che la stessa monarca ha descritto come essere caratterizzata da sintomi lievi, quasi del tutto simili a quelli di un normale raffreddore. L’infezione, però, l’ha tenuta per qualche tempo lontana dai suoi doveri, e sebbene a coglierla sia stata una forma leggera della malattia, il virus l’ha comunque lasciata “molto stanca ed esausta”. A raccontarlo – indirettamente – è stata lei stessa, mentre in una recente videochiamata ha parlato con gli operatori sanitari del National Health Service e con un ex paziente finito per oltre due mesi in terapia intensiva.

“Ovviamente è stata un’esperienza molto spaventosa”

La regina Elisabetta II ha rivelato di essere “molto stanca ed esausta”, a causa della recente infezione di Covid-19 che l’ha colpita. Con i suoi 95 anni, la regina è risultata positiva al coronavirus lo scorso febbraio, e ha parlato della sua esperienza in una videochiamata con il personale di un ospedale di East London qualche giorno fa. Parlando con un altro paziente rimasto contagiato dal Covid-19, Asef Hussain, la monarca si è così rivolta a lui e a tutti gli ascoltato: “Sono contenta che tu stia meglio… La malattia ti lascia molto stanco, e ti senti esausto, vero? Che orribile pandemia, certo non è una bella cosa“.

Sia il padre che il fratello di Hussain sono stati stroncati dal virus. L’uomo, che invece è riuscito a sconfiggere l’infezione, è stato il terzo membro della sua famiglia ad essere ricoverato in ospedale dopo aver contratto il Covid-19, ammalandosi nel dicembre 2020. “Ricordo di essermi svegliato una mattina e di aver trovato davvero difficile respirare”, ha spiegato alla regina, “come se non ci fosse mai abbastanza ossigeno nella stanza”. Per questo motivo, ha ricordato, spesso metteva la testa fuori dalla finestra, così da riuscire a guadagnare quel po’ d’aria in più e cercare sollievo.

Hussain ha trascorso ben sette settimane in ospedale attaccato ai macchinari, sotto ventilazione artificiale, e ancora soffre dei postumi della difficile malattia.  e si sta ancora riprendendo. Ma oltre alla sua testimonianza, la regina ha poi avuto modo di ascoltare tutte le esperienze vissute dal personale ospedaliero, che ha fin da subito combattuto in prima linea durante la pandemia – incluso il team che ha costruito la Queen Elizabeth Unit, l’unità da 155 posti letto al 14° e 15° piano dell’ospedale messa in piedi in appena cinque settimane. Inoltre, a termine dell’incontro virtuale, la monarca non ha mancato di rinnovare l’elogio rivolto agli infermieri e ai medici del Regno, per “lo spirito” con cui hanno affrontato i due anni di emergenza – richiamando a quella che è stata storia britannica negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

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