Opposte versioni sulla nave della flotta russa che fu mandata “al diavolo” dai soldati ucraini che presidiavano l’Isola dei Serpenti.
Le due parti belligeranti si dividono su quanto accaduto a bordo dell’incrociatore che da settimane naviga nel Mar Nero. 
Le avevano detto di “andare al diavolo”. Di sicuro è andata in fiamme e forse anche a fondo la “Moskva”, l’ammiraglia della flotta russa che da settimane opera nel Mar Nero. Da lì sono partiti numerosi attacchi missilistici verso il territorio ucraino.
Ma sulle cause è mistero fitto. Cos’è successo a bordo della nave? Colpita e affondata dai missili ucraini? Oppure andata a fuoco per un’esplosione a bordo? Le due opposte propagande di guerra si contendono a colpi di “versioni ufficiali” la sorte dell’incrociatore russo.
A bordo dell’ammiraglia un equipaggio di 500 persone
Per i russi la nave è stata evacuata a causa di un incidente a bordo. Mentre gli ucraini rivendicano di averla centrata e fatta colare a picco coi missili.
Il Ministero russo della Difesa ha parlato di un “serio danneggiamento” provocato da un’esplosione a bordo. Sarebbero saltate in aria le munizioni trasportate dalla nave. A causare lo scoppio un incendio divampato sull’incronciatore. Una versione ripresa e diffusa – ovviamente – anche dai media statali russi.
Non ci vuole molta fantasia a immaginare che la versione ufficiale di Kiev è tutt’altra. Stando agli ucraini la Moskva sarebbe stata centrata dai missili Neptune. A lanciarli le forze ucraine nel Mar Nero. Lo ha riportato per primo è stato il governatore di Odessa, Maksym Marchenko. La notizia dell’affondamento è stata rilanciata a ruota anche dall’agenzia Ucraina Unian. Infine anche dal consigliere di Zelensky, Oleksiv Arestovych. Su Youtube ha parlato di “una sorpresa” che “è avvenuta con l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero”.
Ma al momento non sono arrivate conferme indipendenti e commenti da parte russa. L’equipaggio a bordo della Moskva dovrebbe essere attorno alle 500 persone. Era la nave che assieme alla “Vasily Bykov” aveva minacciato l’isola ucraina dei Serpenti. E che era stata letteralmente mandata al diavolo dalle guardie di frontiera ucraine quando i russi avevano intimato loro di arrendersi.
