Oligarca russo uccide figlia e moglie con un’ascia e poi si suicida

Avrebbe ucciso la moglie e la figlia di 18 anni mentre dormivano, poi si sarebbe impiccato nel giardino di casa. A dare l’allarme il figlio adolescente, preoccupato perché non aveva notizie della sua famiglia

Sergey Protosenya, ricchissimo oligarca russo di 55 anni, è stato rivenuto appeso per il collo a una corda nella sua villa in Spagna, a Lloret de Mar. L’uomo aveva accanto un’ascia e un coltello sporchi di sangue con i quali si ipotizza possa avere ucciso la moglie 53enne e la figlia di 18 anni, prima di togliersi la vita.

Ad avvisare le forze dell’ordine è stato il figlio di Protosenya che non si trovava in casa al momento dei fatti. Il ragazzo ha chiamato la polizia in quanto non aveva notizie della sua famiglia da diverse ore. Gli agenti si sono presentati in casa trovando i corpi e ipotizzano che l’uomo possa avere agito mentre le due donne dormivano.

CHI ERA SERGEY PROTOSENYA

Laureato in Ingegneria Civile all’Università di Mosca, è stato per sette anni vicepresidente nel consiglio di amministrazione della società di gas naturale Novatek. Viveva in Francia con la famiglia ma si trovava a Lloret de Mar, dove aveva una seconda casa, per una vacanza. La ricchezza dell’oligarca russo è stimata per un valore di circa 400 milioni di euro.

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