La propaganda russa bandisce il giallo e il blu da tutti gli edifici

Murales, bandiere, loghi e persino i seggiolini degli stadi: il governo russo sta vietando i colori giallo e blu da qualunque luogo pubblico

La guerra tra Ucraina e Russia non si combatte solo sul campo, ma anche a colpi di propaganda e divieti. L’ultima idea del Cremlino è quella di vietare da edifici, parchi e luoghi pubblici in generale l’uso dei colori giallo e blu, tipici della bandiera ucraina.

Decine di palazzi a Mosca e nelle principali città russe sono stati ridipinti con i colori nazionali, anche quando i lavori di “ristrutturazione” sono stati parecchio onerosi. Un esempio è la sostituzione delle tegole del gigantesco centro commerciale sito a Ekaterinburg oppure la sostituzione dei sedili dello stadio a Yakutsk.

LE “PROTESTE” DEI CITTADINI

A Mosca alcuni cittadini hanno “portato avanti delle rimostranze” contro i cassonetti della spazzatura giallo-blu posizionati in un parco giochi, mentre allo stadio Stavropol un murales che raffigurava un elefante in un campo giallo con il cielo blu è stato coperto dall’immagine di alcuni soldati e dietro la Z, il simbolo della propaganda russa nella guerra in Ucraina.

I colori dello stadio dell’FC Yakutiya Yakutsk, ora sostituiti

Il logo storico dell’aeroporto di Khrabrovo, nella zona di Kaliningrad, un uccello blu con un sole giallo sullo sfondo, ha cambiato il colore in rosso. Ma la propaganda colpisce anche un semplice cittadino di Pskov, al quale la polizia ha chiesto di cambiare i colori della sua staccionata.

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