Effetto lockdown finito: di nuovo in crescita i reati e le persone in carcere

Finito l’effetto lockdown, che negli scorsi anni aveva portato a registrare meno reati nel nostro Paese. E’ quanto riferisce l’ultimo rapporto dell’Associazione Antigone

Torna a crescere il numero dei reati dopo il calo statistico dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia. E’ quanto si evince dall’ultimo rapporto dell’Associazione Antigone che segnala, almeno in base a quelli denunciati, si è saliti nel 2021 a 1,8 milioni di reati (tra cui 289 omicidi).

In drammatica crescita anche il numero dei femminicidi: la metà degli omicidi sono infatti avvenuti nell’ambito della sfera affettiva e il 40% delle vittime sono appunto donne. 68 i casi di coloro uccise dal compagno o ex-partener. Nel 2019 le vittime tra le donne erano il 35%.

I DATI SULLA POPOLAZIONE CARCERARIA

A preoccupare Antigone nel suo rapporto sono anche le condizioni di vita all’interno delle carceri italiane: sono già 21 i casi di suicidio avvenuti nei nostri penitenziari a fronte una popolazione carceraria che a fine marzo registra 54.609 persone.

In crescita anche i nuovi ingressi che nel 2021 si attestano a 36.539. Secondo il rapporto 38% dei reclusi a fine 2021 era alla sua prima detenzione, mentre il 62% è entrato in carcere almeno un’altra volta. Un altro punto di interesse è l’età dei detenuti: se nel 2015 il dato medio era di meno di 40 anni per circa il 50% delle persone, nel 2021 scende al 45%. Gli ultrasessantenni sono il 10% mentre nel 2011 erano meno del 5%.

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