Guerra in Ucraina, Usa all’Onu accusa Mosca: “Ha mentito al Consiglio di Sicurezza”

L’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite attacca duramente il Cremlino accusandolo di aver detto bugie al Consiglio di Sicurezza.

Non sarebbe però l’unico precedente né, quasi certamente, l’ultimo di disinformazione di fronte al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

L’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield – Meteoweek

«Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. La Russia può aver abbandonato il piano di conquistare Kiev ma continua a terrorizzare i cittadini ucraini». Sono le parole dell’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield. Le ha pronunciate durante una riunione del Consiglio di sicurezza.

«La Russia – accusa Thomas-Greenfield – ha violato la Carta dell’Onu, ignorato l’appello globale alla fine della guerra e mentito al Consiglio di sicurezza dell’Onu più volte tramite una serie di teorie cospirazioniste e disinformazione con falsità ridicole».

Parole molto dure. Come pietre. E non senza un fondo di verità, dato che la disinformazione è un’arma di guerra. Anche se per chi ha un poco di memoria è difficile non ritornare col pensiero al 2003, a un altro intervento di un alto esponente dell’establishment americano: l’ex generale Colin Powell. Che proprio al Consiglio di Sicurezza dell’Onu presentò le “prove” – poi rivelatesi tutt’altro che provate – del possesso di armi chimiche e batteriologiche da parte di Saddam Hussein.

Fu la famosa “pistola fumante” che sarebbe servita a giustificare la guerra preventiva e la conseguente invasione dell’Iraq, costata centinaia di migliaia di morti. Non esattamente il punto più alto della carriera di un pluridecorato eroe di guerra come Powell. Della serie: chi è senza peccato, scagli la prima pietra.

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