Ucraina: la Ue sanziona anche Alina Kabaeva, l’amante di Putin

Il suo nome è nella “lista nera” del prossimo pacchetto di sanzioni europee. È accusata di avere un ruolo chiave nella propaganda di Mosca.

La Ue ha già sanzionato le prime due figlie di Putin e l’ex moglie del presidente russo.

La guerra in Ucraina prosegue. E anche l’Unione europea prosegue con le sanzioni contro Mosca. In questo caso gli europei hanno deciso di giocare d’anticipo perfino sulla superpotenza americana. La decisione infatti sembra ormai presa: nella “lista nera” del sesto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia – in attesa di essere approvato – ci sarà anche Alina Kabaeva, la presunta amante di Putin.

Kabaeva, 39 anni, sarebbe la madre di tre dei figli de presidente russo. Il suo nome è stato inserito nella lista di altre tre persone considerate vicine a Putin. A proporlo è stato il il Seae, il servizio per l’azione esterna della Commissione europea sotto la guida dello spagnolo Josep Borrell.

A breve, riferisce Il Messaggero, nella “black list” dovrebbe finire anche il patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill. Una volta che il documento avrà ottenuto il placet dei 27, ad Alina Kabaeva sarà impedito di entrare nei paesi dell’Unione. Per lei arriverebbe anche il congelamento dei beni.
L’ex campionessa olimpica – che è anche un ex membro della Duma –  è accusata di avere un ruolo centrale nella gestione occulta del patrimonio dello “Zar” all’estero. Per questo ad aprile anche gli Usa avevano pensato di sanzionarla. Era già pronto un pacchetto di misure. Ma poi il Consiglio di sicurezza nazionale aveva temporeggiato, ben sapendo che le sanzioni avrebbero colpito direttamente il capo del Cremlino rischiando così di intensificare l’escalation militare.

Accusata di fare propaganda a favore della guerra in Ucraina

Kabaeva durante l’Alina festival – Meteoweek

Gli europei invece la pensano diversamente. L’ex ginnasta è considerata parte attiva della propaganda di guerra russa. In una delle sue ultime uscite pubbliche, alla VTB Arena di Mosca, nel corso dell’Alina festival – evento dedicato a lei – la Kabaeva ha parlato del legame tra la ginnastica e la guerra. Nel suo discorso ha attaccato la proibizione agli atleti russi di prendere parte alle gare internazionali. «Ogni famiglia ha una storia legata alla guerra. La ginnastica russa uscirà rafforzata da questo isolamento, vinceremo», ha dichiarato. Alle sue spalle campeggiava un sfondo costellato di «Z», simbolo della vittoria di Mosca sull’Ucraina.

In Usa e nell’Unione europea le sanzioni sono già cadute sulle teste delle prime due figlie di Putin: Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova. Sanzionata anche la prima moglie del capo del Cremlino presidente russo, Lyudmila Putina. Putin ha sempre negato la relazione sentimentale con la Kabaeva. Ma in un report dei servizi americani è designata come «beneficiaria della ricchezza del signor Putin».

Negli ultimi anni ha vissuto in Svizzera. In una residenza protetta a Cologny, nelle vicinanze di Ginevra, oppure in una abitazione di lusso a Lugano, immediatamente dopo aver dato alla luce due gemelli, nel 2015. Dal 2014 Kabaeva fa parte del board del National Media Group, il principale gruppo di media del Cremlino. Ogni anno percepisce uno stipendio di circa 11 milioni di dollari. In precedenza, per sette anni (dal 2007 al 2014) è stata alla Duma col partito di Putin, Russia Unita.

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