Omicidio Roberta Siragusa, i familiari dell’accusato fanno scena muta: “Nessun segno di dispiacere”

Omicidio Roberta Siragusa, i familiari dell’accusato hanno fatto scena muta in aula, durante l’ultima udienza del processo. “Non è stato manifestato cenno di cordoglio né di dispiacere”. 

Omicidio Roberta Siragusa - meteoweek 20220515
omicidio Roberta Siragusa – meteoweek.com

Roberta Siragusa, la giovane di Caccamo, era stata trovata morta semi carbonizzata in un dirupo la notte del 24 gennaio del 2021. Il consulente tecnico del gip di Termini Imerese ha escluso la tesi del suicidio, sostenuta invece dall’ex fidanzato della vittima, Pietro Morreale. Il ragazzo aveva infatti raccontato che Roberta si era data fuoco da sola, cospargendosi di benzina, a seguito di un litigio. Ad oggi, è proprio Morreale ad essere accusato di omicidio. Ascoltati in aula, nel corso dell’ultima udienza celebrata davanti alla seconda sezione della corte d’assise di Palermo, i genitori e la sorella dell’uomo si sono avvalsi però della facoltà di non rispondere. Durante la prossima udienza verrà ascoltato il medico legale, insieme ai consulenti di parte.

“Non è stato manifestato cenno di cordoglio né di dispiacere”

Nella scorsa udienza, svoltasi nell’aula bunker del carcere Ucciardone, Nicola De Maio, tenente dei carabinieri che si è occupato delle indagini, ha ripercorso gli ultimi istanti di vita della giovane Roberta, uccisa e bruciata nei pressi del campo sportivo di Caccamo, e il cui corpo venne poi abbandonato nelle campagne, gettato in un dirupo. In quell’occasione era stato mostrato un video shock, in cui si vede la Fiat Punto di Pietro Morreale parcheggiata, una deflagrazione e Roberta avvolta dalle fiamme, che infine si accascia al suolo. Nelle immagini appare anche Morreale, che corre verso la macchina, la parcheggia vicino al corpo di Roberta e sposta il corpo della donna, prendola per le caviglie.

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Roberta Siragusa insieme a Pietro Morreale – meteoweek.com

Nell’ultima udienza del processo, però, sono stati ascoltati i famigliari di Pietro, accusato di omicidio. Il padre Ivan, la madre Antonina e la sorella Chiara Morreale hanno infatti presenziato insieme ai famigliari della vittima. E su richiesta dell’avvocato dell’imputato, sono stati acquisiti i verbali delle testimonianze rese il24 gennaio, giorno del ritrovamento del corpo di Roberta. I giudici di parte civile, Sergio Burgio, Giuseppe Canzone, Giovanni Castronovo e Simona Lo Verde, hanno chiesto di potere fare alcune domande, così da chiarire alcuni aspetti riferiti nel corso dell’interrogatorio.

Tuttavia, seduti nel banco dei testimoni davanti dei familiari di Roberta, i famigliari di Pietro Morreale hanno fatto scena muta: non hanno risposto alle domande, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Gli avvocati della famiglia di Roberta Siragusa avevano intenzione dei chiedere alla madre” che fine avesse fatto la tuta Adidas indossata da Pietro Morreale la sera dell’omicidio”, la stessa tuta che è stata “immortalata dalle immagini a colori del sistema di video sorveglianza di una tabaccheria di Caccamo” (e che ha ripreso il video shock).

Si tratta di un dettaglio importante, questo, poiché proprio quella tuta è stata “riconosciuta dai testimoni presenti in aula e indossata da Pietro la sera dell’omicidio”. Ma, riporta l’ANSA, gli avvocati avrebbero anche voluto chiedere “come mai Pietro avesse una bottiglia di benzina in auto”, e perché “non hanno subito chiamato i carabinieri” non appena Pietro raccontò l’accaduto, “la mattina del ritrovamento del cadavere di Roberta”. Ma oltre alla scena muta, i legali hanno “costatato che non è stato manifestato dai familiari di Pietro cenno di cordoglio e dispiacere per la morte di Roberta”.

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