McDonald’s dice addio alla Russia, chiudono tutti i ristoranti della catena

La nota catena di fast food lascia la Russia. A marzo aveva sospeso le attività, i ristoranti verranno acquistati da una catena locale che richiama i colori dell’azienda americana. 

Anche McDonald’s ha deciso di chiudere tutte le proprie attività sul suolo russo, dopo l’addio di centinaia di multinazionali al Paese a causa dell’invasione dell’Ucraina, è la volta della nota catena di fast food americana.

Le attività di McDonald’s saranno vendute, fa sapere tramite un comunicato stampa l’azienda simbolo del capitalismo e della globalizzazione, mentre i suoi dipendenti percepiranno ancora il salario per alcuni mesi fino alla definizione della vendita. Parliamo di oltre 850 ristoranti sparsi per il Paese e concentrati nelle principali città.

A marzo era stata annunciata la sospensione delle attività lavorative ma ora arriva la comunicazione dell’addio definitivo. L’acquirente sarebbe Zio Vania, una azienda locale, con logo e colori molto simili all’azienda americana. “È una questione complicata, senza precedenti e con profonde conseguenze” aveva dichiarato l’amministratore delegato di McDonald’s Chris Kempczinski a proposito della decisione. “Alcuni potrebbero obiettare che fornire accesso al cibo e continuare a dare lavoro a decine di migliaia di cittadini comuni sia sicuramente la cosa giusta da fare. Ma è impossibile ignorare la crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina“.

L’ad ha confermato che “le priorità includono cercare di garantire che i dipendenti di McDonald’s in Russia continuino a essere pagati fino alla chiusura di qualsiasi transazione e che i dipendenti abbiano un futuro impiego con qualsiasi potenziale acquirente“.

L’ARRIVO DOPO LA FINE DEL COMUNISMO

McDonald’s arrivò in Russia il 31 gennaio del 1990 con l’apertura del primo ristorante a Mosca. Fu un evento storico che segnò la fine del comunismo nel Paese e l’apertura verso l’occidente e la globalizzazione. Il primo giorno di vendita al pubblico, il ristorante registrò 31.000 clienti i quali attesero diverse ore per potere assaggiare per la prima volta il cibo americano. “Se non puoi venire in America, vai da McDonald’s” era lo slogan dell’azienda. Persino l’allora presidente russo Boris Eltsin fu fotografato mentre assaggiava uno dei panini della catena.

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