Auto nel giardino dell’asilo: il cordoglio del padre del piccolo Tommaso

Parole di perdono ma anche immensa tristezza per l’uomo che ha perso il figlio piccolo in una tragedia che non ha ancora avuto un chiarimento. 

E’ affranto dal dolore ma lucido il padre di Tommaso, il bambino di soli 4 anni rimasto vittima ieri pomeriggio dell‘incidente in cui un’auto è finita nel giardino di un asilo a L’Aquila.

Non portiamo rancore. Né a quella donna, né al bambino che era nella macchina. Ci rendiamo conto che è una tragedia per tutti” afferma Patrizio D’Agostino tramite il suo avvocato, Tommaso Colella.

La proprietaria dell’automobile è commossa dalla reazione di Patrizio. “Sono parole bellissime – dice -. Ci aiutano in questi momenti terribili in cui siamo tutti distrutti. Un po’ ci sollevano. Ringrazio tanto il papà e la mamma di Tommaso. Il nostro pensiero è sempre a loro. La loro tragedia e anche la nostra. Vorremmo tanto che non fosse mai accaduto“.

LE INDAGINI

Intanto sono in corso gli accertamenti per capire come sia stata possibile una tragedia come questa. Si tenta di ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto in pochissimi minuti. Nell’auto c’era il figlio della proprietaria, un bambino di 11 anni, e i sospetti sono che possa avere tolto il freno a mano, provocando la caduta dell’auto. “Non ho toccato quel pulsante. Non sono stato io a togliere il freno a mano. La macchina è partita. Ma non lo so perché. Ho provato a fare qualche cosa. Ma non mi ricordo. Mi fa male la testa” dice il ragazzino in chiaro stato confusionale.

Ho cercato di fermarla. Con le mani. Ma non ce l’ho fatta” ripete. L’avvocato ha smentito una presunta frase che avrebbe detto: “L’ho ucciso io quel bambino“. “Non l’ha mai detta” afferma l’avvocato. Si cerca di capire anche se ci possano essere colpe da parte della scuola. Il cancelletto non era sicuro, non fissato al muretto e smontato in alcune parti. Sia la preside che le maestre sono state interrogate.

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