Spaccio di droga e reddito di cittadinanza: carabinieri arrestano indagato al rientro dall’estero

Fermato all’aeroporto un ragusano al rientro dall’estero con l’accusa di spacciare droga e di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza.

Era uno degli ultimi a mancare all’appello degli indagati dell’operazione “Indomitus” effettuata dai carabinieri il 16 maggio scorso.

Ieri sera, all’aeroporto di Catania, i carabinieri hanno arrestato un 29enne ragusano. È uno degli indagati dell’operazione Indomitus ai quali, lo scorso 16 maggio, i carabinieri della Compagnia di Ragusa non avevano potuto notificare l’ordinanza di custodia cautelare. Il 29enne, infatti, non era a casa nelle prime ore di lunedì quando i militari hanno eseguito le misure disposte dal gip ragusano. Era in Spagna per fare una breve vacanza. Ma una volta atterrato in Italia gli uomini dell’Arma gli hanno notificato il provvedimento. E poi lo hanno accompagnato in carcere.

Dovrà rispondere anche lui, come gli altri indagati dell’operazione Indomitus, dello spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Ma non solo: per l’uomo c’è anche l’accusa di aver percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Truffando così lo Stato per una cifra che supera i 14mila euro. Quanto all’ultimo indagato, residente in Spagna e ancora non rintracciabile in Italia, la Procura di Ragusa sta pensando al mandato di arresto europeo.

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