Armi e spaccio, sgominato clan che preparava guerra di mafia

Operazione dei Carabinieri fa emergere il piccolo arsenale di un clan che lo voleva impiegare nella guerra per il controllo del territorio.

I militari dell’Arma cercano così di bonificare una zona trasformata in un inferno dai clan.

Un fucile a pompa, diverse munizioni di vario calibro, incluse quelle per kalashnikov. È un vero e proprio arsenale quello scoperto stamattina a Napoli dai Carabinieri nel corso di un’operazione che ha portato all’arresto di 7 camorristi attivi a Frattaminore, comune nel nord della provincia napoletana divenuto recentemente teatro di preoccupanti episodi di criminalità come sparatorie, esplosioni di ordigni e intimidazioni.

Sgominato il “clan 167”

Il rione della 167 di Arzano, epicentro della guerra di camorra nell’area Nord di Napoli – Meteoweek

Tra gli episodi di intimidazione, quello più clamoroso è indubbiamente quello che ha avuto come vittima designata il capo della Polizia municipale di Arzano, Biagio Chiariello, che ha visto il proprio nome scritto su manifesti funebri affissi in giro nella zona del comune. La sua “colpa”? Quella di aver effettuato controlli sull’occupazione abusiva e sugli abusi edilizi nel rione popolare “167” di Arzano, roccaforte del clan omonimo. E così per le minacce è stato fermato Mariano Monfregolo, fratello di Giuseppe, considerato il capo del clan Monfregolo, la principale organizzazione criminale del territorio.

Per questo stamattina i Carabinieri hanno arrestato sette persone per reati come il traffico di droga, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose. Il clan, che ha egemonizzato le attività criminali della zona, prima fra tutte lo spaccio della droga, poteva disporre di un grande quantitativo di armi, alcune delle quali rintracciate e sequestrate durante le indagini. Secondo gli investigatori erano pronte per essere usate nella guerra di camorra in corso per il controllo della zona nord di Napoli.

Impostazioni privacy