Ragazzi posizionano oggetti pericolosi sui binari del treno per farlo deragliare

Oggetti pericolosi posizionati sui binari del treno da giovani di minore età. Un gesto insensato e pericolosissimo che poteva creare una vera e propria tragedia. 

Sei minorenni sono stati denunciati dai carabinieri con l’accusa di danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti per avere riempito i binari del treno con materiale quale pietre, cartelli stradali e rastrelliere per biciclette. L’obbiettivo totalmente folle era quello di fare deragliare i treni di passaggio nella tratta Catania – Caltagirone, vicino la stazione di Grammichele.

Il macchinista del mezzo ha dichiarato che la sera del 18 maggio è riuscito a notare il materiale che ostruiva il passaggio e a rallentare per tempo, evitando la tragedia. Il personale delle ferrovie ha poi provveduto a rimuovere gli ostacoli e far riprendere il servizio. Secondo quanto risulta dalle indagini, gli stessi minori erano stati sorpresi due notti fa a compiere lo stesso gesto, posizionando dei tubi di ferro sulle rotaie, alcuni di loro sono stati visti mentre lanciavano dei sassi con la stazione ferroviaria.

RAGAZZI ALLO SBANDO

Carla Santocono, procuratrice per i minori di Catania, afferma che si “riscontra un numero progressivo crescente di comportamenti di reato, anche per fattispecie estremamente gravi sul piano astratto, realizzati da giovanissimi, al di sotto della soglia della punibilità“.

Si tratta di “giovanissimi annoiati, inconsapevoli delle possibili e reali conseguenze delle loro azioni. La ribellione, la sfida, che realizzano avvalendosi della forza del gruppo di pari, ha cause non semplificabili in categorie schematiche. Sicuramente però, nei fenomeni di criminalità minorile così anticipata, c’è l’esibizione del bisogno di esserci a fronte di un vuoto educativo e culturale molto forte. Bisogna intervenire in maniera preventiva, tempestiva, coinvolgendo al massimo i servizi sociali perché agiscano con adeguati servizi educativi sul territorio, occorre che le scuole segnalino i disagi, occorre creare agganci di legalità, favorire contesti formativi e ricreativi sui territori per una adeguata risposta ai bisogni dei giovanissimi, affinché il disagio non diventi devianza“.

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